1. Abuso di potere


    Data: 04/07/2018, Categorie: Etero Autore: marynella, Fonte: EroticiRacconti

    ... sullo sgabello al secondo orgasmo…il bagnetto si carica di aria umida e di odore di sesso…mi slaccio la camicetta bianca e la giacca, il reggiseno…offro la vista delle mie tettine al lupo calabrese…mi solletico i capezzoli, con le dita bagnate dalla mia saliva, fissandolo negli occhi…”ti piacerebbe scoparmi eh, porco?!...vorresti fottere la tua dirigente?!...dai segati, piccolo porco, segati e sborrami addosso!” …Gennaro è al culmine dell’eccitazione, le sue gambe tremano, il suo cazzo è enorme, rosso dallo sforzo, la cappella è gonfia come un pallone, vedo i suoi coglioni ciondolare liberamente…sta per venire! Mi carezzo le tette con una mano e con l’altra mi masturbo, mettendo la fica in avanti per fargliela vedere…lui non si perde un attimo, poi lo sento rantolare…si avvicina a me, dirige come un idrante il cazzo sul mio petto e si lascia andare a un grugnito da maiale…violenti schizzi di sborra mi finiscono sul seno, in faccia, Gennaro si sega ancora e ancora, altri fiotti di sperma gli colano in basso dalla cappella, finiscono proprio sulla mia fica, che provvedo a massaggiare condita da quel caldo nettare, procurandomi l’ennesimo orgasmo. Il mio piccolo stagista mi guarda ancora eccitato, col pisello in mano leggermente moscio e sporco…gli sorrido materna, mi avvicino e glielo bacio in punta, poi una leccata, poi un piccolo morso, poi…lo succhio tutto iniziando un vorace pompino! Lo sento rinvigorire, mi si gonfia in bocca, lo ...
    ... spompino bene riportandolo al turgore iniziale…non è giusto rimandarlo in ufficio con una pippa solamente, povero cucciolo! Appena è più duro mi alzo, sfilandomi le mutandine, e mi appoggio allo sgabello con una gamba alzata, come una cagna in calore, offrendogli il buco della mia micetta…lui non esita, mi penetra deciso e infoiato, iniziando a scoparmi come un coniglio! Mi tiene timidamente ferma per le spalle, mi sbatte come un torello, sento il suo cazzo sventrarmi l’anima, è bellissimo! Nel piccolo bagno io e lui siamo della misura perfetta, ma sento le fredde mattonelle del muro sotto le mani, ho voglia di calore, mi faccio tenere stabile da lui mentre la mia mano corre alla clitoride incentivando l’eccitazione…altro orgasmo…il mio schiavo sta per venire, lo sento, i suoi colpi sono più frenetici e intensi, lo sento…geme “dio mio Marinella, eccomi…eccomi…vengoooo” non posso farmi sborrare dentro, è senza preservativo,…lo invito a uscire, mi da gli ultimi colpi…poi esce da me, faccio appena in tempo a girarmi e sedermi sullo sgabello che un fiume di sperma mi colpisce in viso…lo masturbo aprendo la bocca, favorendo lo stillare del suo nettare caldo e vischioso! Il suo viso teso ma goduto mi guarda dall’alto, nello splendore dell’orgasmo maschile…lo sego un po’, poi lo lascio ammosciarsi tra le mie dita, il pisello torna allo stato infantile… E’ tardi, dobbiamo rientrare, ci staranno cercando…credo che gli rinnoverò il contratto. 
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