La nuova vicina2!
Data: 06/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: cris35
... poterla ammirare in tutto il suo splendore, me la mangio con gli occhi, perché so che adesso me la mangerò sul serio, mi gusto questi ultimi istanti di gioco, adesso si fa sul serio ….
Inizio a spogliarmi, la maglia lascia il posto ad un corpo ancora tonico, lei è attratta come una calamita dal mio petto villoso, è una cosa che non mi piace molto onestamente, ma già oggi vedevo che ogni tanto le cadeva l’occhio e mi guardava ….
Non faccio a tempo a togliermi i pantaloni che le sue mani mi accarezzano il petto, lievemente per sentire il pelo, non per sentire me, confesso che mi piace sta cosa, è un tocco leggero, un calore mi avvolge al suo passaggio, lasciando una scia di voglia e di desiderio ….
Mi aiuta a togliere i pantaloni, prima la cintura, poi me li sfila, me la ritrovo in ginocchio, davanti, gli slip ancora che costringono tutta la mia voglia, lei si passa le dita tra le labbra, lo stesso gioco di prima, solo che invece del suo seno, adesso tocca a lui, li sotto, il suo indice lo sfiora appena, dalla punta alla base, lo sento esplodere, mi impongo di non saltarle addosso subito, anche se lo farei volentieri, poi tocca al medio, dalla base alla punta, sempre sopra gli slip, sempre col dito bagnato, sempre un piacere immenso, se continua così non resisto a lungo …
La alzo e la porto in camera, ho voglia di lei, e lei deve avercela di me, si lascia trasportare con facilità fino al lettone della mia camera, siamo distesi, lei sotto di me, io sopra ...
... ricomincio a baciarla, sono nudo anch’io, gli slip si sono dissolti nel tragitto cucina/camera, i nostri corpi sono desiderosi, i nostri bacini spingono l’uno verso l’altro, trovando sempre un nuovo motivo per desiderarsi ….
Marika alza le mani verso l’alto, le infila sotto i cuscini, ne tira fuori qualcosa ….
“Sorpreso?”
Sgrano un po’ gli occhi incredulo
“Mi aveva incuriosita questa cosa della collezione di farfalle, così ho pensato di portarti una sorpresa, la sai usare?”
“Non l’ho mai usato sto coso” rispondo io un po’ titubante
“Non allarmarti, lo usi su di me, tranquillo”
Fa un po’ specie prendere in mano un fallo di plastica la prima volta, lei mi toglie dall’imbarazzo riprendendolo in mano, se lo porta alla bocca e inizia a baciarlo, a spampinarlo con voracità, la cosa mi eccita e non poco, la guardo incantato, il suo sguardo traspira eccitazione e voglia, con la naturalezza inaspettata mi prendo il pene in mano, inizio a masturbarmi guardandola, lei si tocca, si allarga le labbra per farmi vedere meglio il suo paradiso, mi passa il fallo, le gambe sue aperte, le mani che mi invitano, con un po’ di impaccio glielo punto, cerco di giocare col clitoride, lo sento scivolare, dev’essere bagnata a sufficienza, perché non fa fatica ad entrarle dentro, quella vista mi eccita, mi chino su di lei, inizio a baciarla sopra, sotto, di lato, il fallo che le entra e le esce, le sue dita che si toccano, che trovano la mia lingua, lingua che scende, a cercare quel posto ...