1. La nuova vicina2!


    Data: 06/07/2018, Categorie: Etero Autore: cris35

    ... inesplorato, quel buchetto che molti considerano un tabù, mi soffermo li, a leccarla, il fallo che fa sempre su e giù, il culetto che piano piano si dilata, le lascio il fallo, la mia attenzione si è concentrata li sotto, lei inizia a muoversi per conto suo, io faccio gli onori di casa, mi presento con le dita per conoscerla meglio, l’indice entra senza fatica, la saliva è un ottimo lubrificante, e alla fine anche il muscolo più resistente cede ….
    
    La penetro così, con un dito, lei si penetra con il fallo di plastica, ma è arrivata l’ora anche per me di godere appieno di tanta bontà, mi sfilo, le tolgo il dildo, mi sento incredibilmente potente stasera, con il pene in mano mi avvicino alla sua patatina, solo la vicinanza mi fa capire che è un lago, entro in lei, mi distendo per poterla baciare, ce l’ha strettina, ma nessuna fatica, anzi, ogni movimento è un brivido di piacere, stasera sono in stato di grazia, solitamente con una che non conosco vengo subito, stasera invece ….
    
    Cosa ...
    ... vuol dire aver feeling con una persona ….
    
    Con aria di sfida mi fa uscire, sempre guardandomi si mette a quattro zampe sul letto, la schiena inarcata, la testa girata verso di me, la mano che da sotto si accarezza, si apre, mi invita ….
    
    Entro di nuovo, spingo più forte adesso, la prendo per le natiche e spingo più forte, tutto fino in fondo, glielo faccio sentire tutto, la vorrei prendere anche dietro, con piccole gocce di saliva inizio a giocare nuovamente col suo buchetto, il fallo di plastica a portata di mano ….
    
    La voglio io però, la voglio prendere io, e io la prenderò, è un attimo, lei si sfila, si gira, si china su di me e se lo prende in bocca, la mano che mi massaggia i testicoli segna la fine, le vengo dentro, quasi la soffoco dalla foga, qualche goccia le scappa, giusto per farla respirare, rimango li, in ginocchio sul letto, con Marika che non mi lascia, mi massaggia la cappella con la lingua, la sento roteare, sento anche che abbiamo ancora tante cose da dirci ….
    
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