1. Esperienze liceali...1


    Data: 06/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo la mia prima esperienza sessuale con mio cugino Stefano, durante le vacanze estive dai nostri nonni a Levanto, la mia vita da adolescente non fu più la stessa. Al ritorno a casa, a settembre, e alla ripresa delle scuole, le naturali tempeste ormonali aumentarono e trascorsi l’autunno a ricercare la mia identità sessuale, passando da una ragazza all’altra, tutte rimorchiate nel liceo che frequentavo, e a leggere fumetti e giornali porno gay. Il tutto condito da abbondanti masturbazioni solitarie nella mia stanzetta o richieste alla fidanzatina di turno. L’istituto scientifico che frequentavo a Genova era a carattere cattolico, quindi le ragazzine erano molto “serie”, di ottima famiglia borghese, e il sesso non era proprio il loro forte! Noi maschietti ci dovevamo accontentare di qualche sega o pompini rubati durante le feste di compleanno, sempre molto forzati, e raramente qualcuna arrivava a scopare completamente, e solamente in cambio di promesse di amore eterno! Io decisi di sfruttare la mia esperienza omosessuale per raccogliere consensi tra i miei compagni e diventare il polo d’attrazione della mia classe e di altri amici del liceo, prestandomi a “cavia” sessuale. Il mio fisico esile, quasi effemminato, i miei capelli lunghi, le mia mani sottili e morbide, accentuavano le loro fantasie già eccitate dai nostri 17 anni… Il primo della lista fu Leonardo, il mio compagno di banco. Una mattina si presentò in classe con un giornalino porno nella cartella, me lo mostrò ...
    ... durante l’ora di matematica e lo sfogliammo a malapena, eccitandoci subito. Ci ripromettemmo di andare in bagno a finirlo nell’ora di ginnastica; suonata l’ora, ci appartammo nel bagno e Leonardo tirò fuori il giornale da sotto il maglione e ci sedemmo sulla tazza a leggerlo, toccandoci continuamente il rispettivo pacco, poi lui si tirò giù la zip e in preda a un furioso attacco di arrapamento iniziò a masturbarsi accanto a me, come se nulla fosse. Era fissato su quelle fotografie di donne nude che scopano e spompinano splendidi uomini, la sua mano andava su e giù sul cazzetto bello duro, la cappella rotonda e rossa già bagnata…io rimasi rapito da quella scena, fissavo quel cazzo con voglia, lui mi ignorava e continuava a segarsi…poi mi guardò e disse “beh…tu che fai? Non te lo tiri fuori?...mica ti vergognerai?”. Io e Leonardo ci eravamo già visti nudi tante volte, nelle docce dopo lo sport o in camere d’albergo durante le gite scolastiche, ma quella era una situazione diversa. Non ci pensai molto, un istinto bestiale e un’eccitazione travolgente mi spinse a mettermi in ginocchio accanto alla tazza, a impugnare sopra la sua mano il cazzo del mio compagno di banco e a ingoiarlo tutto e iniziare a spompinarlo! Leonardo rimase di stucco, gli occhi sgranati e rosso in viso, mi lasciò fare per lo stupore…alzai lo sguardo mentre continuavo a succhiargli il pisello e lui mi fissava a bocca aperta per la sorpresa…ingoia tutto il cazzo sino alle palle, lui staccò la sua mano, io lo presi ...
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