Catia da moglie casta a troia x necessità - Racconti Erotici

Catia da moglie casta a troia x necessità

... leccargli il culo Catia provava piacere misto a paura e vergogna , nessuno mai gli aveva leccato il culo e gli piaceva I tre detenuti negri che erano rimasti nascosti e che si erano eccitati da scoppiare nel guardare quel culo e quella fica pelosa che era esposta e oltraggiata dalle dita del direttore , furono invitati ad entrare nel momento in cui lui si era messo seduto davanti a lei e si stava facendo succhiare Catia si girò leggermente e .. - Ma chi sono ? sono neri - Sei razzista? - No, no ma non mi piacciono non voglio essere toccata da loro - Poche storie e continua a ciucciare troia Uno gli aveva afferrato i seni e stuzzicava i capezzoli un altro si era allungato in modo da poterle leccare la fica e il terzo leccava il culo e ogni tanto vi affondava un lungo dito nero. Catia sentì nuovamente il gel sull’ano lo stavano nuovamente lubrificando ed ormai era chiaro cosa gli avrebbero fatto e cominciò a innervosirsi . Prima che la prendessero il direttore volle che si mettessero in piedi davanti a lei in modo da farle rendere conto della grandezza di cazzi che sarebbero entrati in lei. Questa volta Catia non ebbe il coraggio di restare li si alzò in piedi e cercò di raggiungere la porta ma fu afferrata dal direttore - No, non voglio mi lasci andare - Troppo tardi mia cara non hai visto come sono eccitati se non li lasci sfogare sarò costretto a metterli con tuo marito - La prego con lei farò tutto ciò che vorrà ma con loro no , no, nooo Presa per un braccio fino a farle ...

... male la riportò al centro stanza e la spinse sul pavimento fino a quando non fu allungata poi lui stesso gli prese le caviglie e alzò le gambe fino a portarle all’altezza della testa Quella posizione esponeva la fica e il culo rendendoli accessibili Uno dei negri volle metterglielo nella fica e la scopò per un po’ poi dette il cambio all’altro ed anche lui entrò nello stesso buco , fu la volta del terzo che puntò e spinse nel culo facendola gridare perché gli aveva fatto male tanto che gli altri due dovettero aiutare il direttore a tenerla ferma . Questa cosa eccitò moltissimo tutti vederla contorcersi con un cazzo grosso piantato nel culo e lei che implorava di smettere era per loro un vero divertimento e cominciarono ad alternarsi perché tutti volevano vedere l’effetto del loro cazzo nel culo di Catia . Fu un ora di martirio il culo della donna non aveva il tempo di richiudersi quando uno usciva e subito veniva tento aperto da un altro. Cominciarono anche a sporcarsi di merda dato che lei non trattenne più i muscoli , ma loro no ci fecero minimamente caso . la girarono sul pavimento e la incularono senza pietà e lei non aveva più la forza di ribellarsi e il fiato per gridare . Gli riempirono il culo di sborra e la lasciarono lunga sul pavimento da sola con il direttore che eccitato dalla sequenza era rimasto vicino a lei e gli massaggiava i glutei guardandogli quel buco profanato e la parte interna delle chiappe sporche da strisciate di merda Il direttore volle lui stesso ...