Catia da moglie casta a troia x necessità - Racconti Erotici

Catia da moglie casta a troia x necessità

... cameriera a prenderla e che doveva essere da lui entro un ora. Chiuse il telefono senza darle il tempo di rispondere. Corse in bagno e si lavò e fece un clistere poi si vestì come il barone gli aveva insegnato poi la gonna la camicetta e la pelliccia che appena mise in tempo per aprire la porta ad Elisabetta - Certo che sei una bella fica gli amici del barone vanno pazzi per te - E loro cosa ne sanno - Hanno visto i filmati - Quali filmati? - Quelli che ti sono stati fatti durante le tue performance, sai son una garanzia per il barone a lui non piacciono strani scherzi o ripensamenti Era stravolta, sapere di essere stata filmata mentre leccava o veniva sodomizzata la rendeva ancora di più vulnerabile ed era quello che lui voleva e aveva incaricato la ragazza di ragguagliarla proprio per farla sentire di più impotente Quando entrarono nel salone Catia si rese conto di non essere da sola vi erano altre due signore ed un uomo dall’aspetto disgustoso grasso con il codino e la barba Le tre donne furono fatte mettere in fila una a fianco all’altra mentre gli due uomini seduti in poltrona le osservavano poi il barone ordino di togliere i vestiti e ora erano sempre li ma con la fica e tette in mostra come merce al mercato L’ospite bisbigliò qual cosa all’orecchio del barone che fece un gesto a Elisabetta che con un barattolo di vaselina si portò dietro di Catia e bisbigliò all’orecchio - Non muoverti qualsiasi cosa ti faccio non muoverti o sarà peggio per te Poi sentì il dito di lei ...

... bagnargli l’ano e poi entrare facendole fare un espressione mista di paura e dolore L’ospite sorrise e si aprì la vestaglia mettendo in mostra il suo pene abbastanza dotato Mentre Catia stava ferma con il dito di Elisabetta che scavava nel suo culo una delle donne si avvicinò all’uomo e abbassandosi lo prese in bocca mentre l’altra si abbassò davanti a Catia e cominciò a leccargli il clitoride Catia era rossa dalla vergogna e spaventata ma nello stesso tempo quella lingua nella fica la stava portando al piacere fu allora che Elisabetta tolse il dito e lo sostituì con una candela e quando spinse Catia ebbe una flessione sulle ginocchia ed emise un lamento . Una leccava l’altra la inculava mentre l’ospite non perdeva nessuna espressione del volto e quando la donna si alzò Catia vide la grandezza del cazzo di lui che invece di spaventarla gli provocò un orgasmo L’uomo gli si avvicinò e prese lui le manovre della candela e si mise in modo che Catia piegandosi a 90gradi lo potesse prendere in bocca . La stavano eccitando e sentiva l’avvento di un altro orgasmo , la ragazza con la lingua era davvero brava e la candela gli stava dando il famoso piacere che il barone gli aveva detto la prima volta che gli fece fare il culo. Ora sentiva il culo bruciare, Elisabetta gli aveva infilato dello zenzero e il suo effetto era forte Catia aveva bisogno che quell’ano fosse massaggiato sentiva un effetto che le faceva desiderare almeno un dito dentro ma questa volta l’uomo voleva solo scoparla e ...