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Catia da moglie casta a troia x necessità
Data: 07/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: clod54
... debito vieni qui e stenditi sul pavimento e alza le gambe in aria in modo da mettere in mostra fica e culo Catia ubbidì sapendo che non avrebbe potuto fare diversamente lui si avvicinò con un vasetto di vaselina tra le mano e aperto il barattolo unse il dito e poi sull’ano di lei Spingeva dentro la crema e lubrificava la zona esterna al buco poi infilava le dita prima uno poi due e alla fine tre . Una volta dentro con due dita divaricava il buco e con il terzo solleticava il canale dandogli una sensazione piacevole anche se era terrorizzata da quello che avrebbe potuto fare Quelle dita ingrassate di vasellina entravano ed uscivano dallo sfintere senza un minimo di delicatezza lui godeva a sentirla lamentare e più lo faceva più era violento - Questo culo si sta allargando sempre di più ti stai dando da fare a fare la troia - Ma cosa dice direttore , con tutti i problemi che ho perché mi maltratta cosa le ho fatto - È inutile che cerchi di nascondere le tue tendenze io sono esperto e questo buco , dall’ultima volta che ti ho visto, ha preso molti cazzi e sento che ti piace pure - Si sbaglia direttore non ……. - Adesso basta con le cazzate sei una bugiarda ed è giunto il momento resta ferma così e allargati le chiappe Si alzò e da un cassetto prese un fallo di plastica grande da far paura . Era lungo quaranta centimetri , cinque di diametro e la grossa cappella nera la mise nella bocca di lei che aveva cambiato espressione era terrorizzata - No la prego quello no mi spaccherà non ...
... posso andare all’ospedale - Stai tranquilla se non mi fai incazzare farò piano - Ma perche cosa le ho fatto ho sempre ubbidito perché vuole farmi questo - Per vederti così terrorizzata amo vedere le troie come te quando hanno paura e quando soffrono ora fai la brava Prese il glande dell’oggetto e lo immerse nel barattolo della vaselina poi lo appoggiò sul buchetto di lei che ebbe uno scatto naturale di autodifesa. Lui attese che si rimettesse in posizione e che allargasse i glutei lei era titubante e cercava di dissuaderlo ma il suo sguardo freddo la gelò e alla fine si aprì i glutei e lui spinse solo un poco il grosso glande senza farlo entrare completamente facendola lamentare e poi spinse facendo entrare due o tre centimetri del grosso oggetto poi cominciò a fare avanti e indietro inculandola - Ti fa male? - Si è grande - È proprio quello che volevo sentire , toccati mentre ti inculo e fallo con impegno altrimenti te lo infilo tutto fino alla gola Annui con la testa e mise la mano sulla fica Il direttore si sistemò di fianco in modo che lei potesse masturbarsi e menargli il cazzo e lui con una mano muoveva il fallo e con l’altra tirava i capezzoli Il grosso giocattolo faceva gonfiare il basso ventre di lei e lui la umiliava - Guarda come ti riempie sono sicuro che prima o poi lo infilerò dentro che dopo non dovrai sforzarti per cagare - Piano , piano la prego - Quando ti manca a venire troia ti vi vuole ancora molto? - Si ecco ci sono quasi ecco eccooooo Lei era venuta ma ...