Diario - Madrid – Jesus
Data: 08/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Tibet
... ancora. -Lo voglio... voglio prendere quel cazzo dappertutto...- Ora sono io che voglio scoparla, mi piace prenderla così, bagnata fradicia dal pensiero di Jesus e del suo cazzo. In camera le strappo i vestiti d’addosso e nuda la costringo in ginocchio. E la prendo forte, i colpi la spostano per tutta la stanza. E gode... ma di chi gode? Di me o del pensiero di Jesus? Le dico che dovrò punirla, che è una puttana, una troia. E lei mi incita a farlo. -Fallo... fallo... fallo! Ora subito... punisci la tua puttana, fammi male... come solo tu sai fare...- La lascio e prendo la cinta, è pesante con fibbia d’argento. I primi colpi sul suo culo. Forti! Lasciano delle strisce rosse sulla pelle bianca. Lei si dimena, urla dal dolore ma non le basta e non basta a me, la faccio girare e ora colpisco le grosse tette, ora il dolore è più forte, cerca di proteggersi con le braccia. Urlo. -La fica ora...- -Apri le gambe troia che sei, ti faccio passare la voglia di scoparti il mondo. Su apri le cosce.- Colpisco forte proprio sulla fica aperta e il suo piacere diventa parossistico, con le dita si apre tutta per permettere ai colpi di raggiungere proprio il clitoride inturgidito. Dopo, dopo che mi sono svuotato dentro lei, chiede. -Mi ci porti stasera... vero? Vero amore? Dio.. se ti amo, nessuno è porco come te.. tu sai come trattarmi, sai cosa voglio...- E’ impaziente. La sera si veste e mi chiede mille volte se sta bene, se è sufficientemente bella. Sta rompendo le palle, rispondo che ...
... si deve sbrigare che ho fame. La cena alle undici e poi verso le una il locale notturno, spettacoli soft. Cabaret, cazzate e roba simile, nulla di più... e il flamenco. Jesus è bravo ed è bello, molto... molto bello! Dopo il suo spettacolo passa a salutarci. Tiene la mano di lei fra le sue, lei si sta sciogliendo, lui mi guarda e mi chiede. -Con su permiso...- Al mio segno affermativo le dice. - Me gustas mucho... te quiero, pero tienes que darme un pequeño regalo... bella signora...- Lei stupita. -Un regalo Jesus? E quale?- Lui. -Quinientos euro, decidir rapido, bella signora- Mentre si allontana lei stupita mi chiede... -Ma cosa significa? Cosa vuole? Cinquecento euro? Non ho mai pagato un uomo per scopare... è una assurdità.- Ahah... rispondo che forse è arrivato il momento di iniziare, ora il mondo gira così, tutto e tutti sono in vendita. E’ un po’ rattristata... povera! Credeva che fosse il suo fascino ad averlo attirato, ma dopo un po’ le ritorna la voglia, ora pensa che pagarlo per avere il suo cazzo è un motivo in più di essere eccitata. Mi chiede. -Posso? Me lo fai fare... amore? Voglio che me lo paghi tu... questo cazzo... - Guardo in giro, riesco ad ottenere l’attenzione di Jesus. Faccio segno di si con il capo. Ora rimane l’ultimo dilemma, mi conosco, so che l’orchestra la voglio dirigere sempre io. La lascio andare con Jesus da sola? O l’accompagno? E se l’accompagno che voglio fare? Assistere o partecipare? Le dico all’orecchio cosa faremo. Lei. -Dio... che ...