1. Il compagno di università


    Data: 08/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: wannabeaslave

    Ancora una volta Giovanna, la mia coinquilina, aveva dato il peggio di sé: l'avevo trovata in un angolino del locale con mezzo metro di lingua nella bocca del ragazzo con cui le avevo detto che avrei voluto provarci stasera. Era la terza volta che succedeva una cosa del genere, trassi la conclusione che si trattasse di una sorta di sua perversione quella di rubarmi i ragazzi, altrimenti non c'era alcuna spiegazione. Per il nervoso e per la delusione mi era ormai passata la voglia di stare fuori. D'altro canto, però, era Giovanna quella con la macchina e mi separavano ben 40 minuti a piedi fino a casa. Non mi andava proprio di fare tutto quel tragitto da sola, così mi guardai intorno speranzosa cercando una faccia amica a cui scroccare un passaggio per tornare a casa. La ricerca fu più breve del previsto: scorsi da lontano un mio compagno di università, Paolo, seduto su un divanetto vicino al bar con l'aria di chi non si sta per niente divertendo. "Bene" pensai "Se non ha niente di meglio da fare non avrà problemi ad accompagnarmi". Mi avvicinai a lui salutandolo con la mano e lui parve felicissimo di vedermi, probabilmente perché stavo spezzando la monotonia della sua serata. Mi venne incontro e mi diede due baci sulle guance per salutarmi e mi disse "Ciao Bea, che ci fai qui? Non ti facevo per niente tipa da discoteca." "Hai proprio ragione, infatti sono venuta solo per accompagnare una mia amica che come al solito si è dimostrata una stronza. Ho solo voglia di tornare a ...
    ... casa adesso. Tu invece che ci fai qua? Neanche tu sembri il tipo da musica house" "Sono nella tua stessa situazione, sai? I miei amici mi hanno pressato per una settimana per convincermi a venire, ma da quando siamo entrati non li ho più visti. Io torno a casa, vuoi un passaggio per caso?" Più facile del previsto. Tra l'altro Paolo era una persona molto piacevole e il tragitto in macchina lo passammo parlando del più e del meno come due vecchi amici, anche se in realtà non avevamo praticamente alcun rapporto fuori dall'università. Arrivati sotto casa mia gli dissi "E' ancora presto, vuoi salire per una birra? Vorrei sdebitarmi per il passaggio." Lui accettò e salimmo a casa mia che era completamente vuota perché Giovanna era probabilmente ancora in discoteca a limonare col tipo che piaceva a me. Presi due birre dal frigo e ci mettemmo sul divano in salotto a chiacchierare. Due ore e varie birre dopo eravamo ancora lì su quel divano, entrambi alticci. Paolo era davvero simpatico, non mi era mai capitato di parlarci così a lungo, ma mi sembrava di conoscerlo già da una vita. Mi raccontò che si era da poco lasciato con la sua ex con cui era stato 5 anni, era stato lui a chiudere la relazione perché lei non era più la donna adatta a lui. "Avevamo preso strade diverse ormai, eravamo cresciuti parecchio entrambi e non ci incastravamo più. Inoltre anche sul piano sessuale le cose non erano propriamente... appaganti." Questa confessione così intima sul momento mi spiazzò. Non mi ...
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