1. Mia moglie anna


    Data: 16/09/2017, Categorie: Scambio di Coppia Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69

    ... con il cazzo al suo culo girato, mi accorsi che non aveva il perizoma che gli avevo visto indossare quella mattina.
    
    “dove è finito il perizoma”?
    
    La sua risposta per poco non mi fece sborrare: “l’ha voluto lui per ricordo, per masturbarsi sentendo il mio odore”!
    
    Affondai il cazzo dentro una fica fradicia di umori, era talmente bagnata che più volte dovevo rimetterlo dentro perché scivolava fuori.
    
    Eravamo li, in mezzo ad una macchia di alberi che nascondeva la visuale alle persone che distavano da noi non meno di 150 metri; noi potevamo vedere loro, ma loro non potevano vedere noi.
    
    La afferrai per i capelli continuando a fotterla da dietro, più volte dovetti metterle la mano libera davanti alla bocca per soffocare le sue grida che crescevano sempre di più in conseguenza dell’aumentare del ritmo con il quale la stavo scopando.
    
    Volevo guardarla in faccia, mi piaceva guardare sul suo viso le smorfie di godimento, allora tirai fuori l’uccello e la feci girare, ci avvicinammo ad un grosso albero e la sbattei con la schiena al tronco; le alzai di nuovo la gonna fin su alla balza delle calze, fu in quel momento che vidi una chiazza di bagnato all’interno della coscia destra, sulla calza, la sborra del ragazzo; la sollevai da terra facendomi stringere le gambe intorno alla vita e con forza glielo ficcai ...
    ... dentro.
    
    Cominciai a sbatterla come un pazzo, caricato da tutto quello che era successo e visto quella mattina; gridava, godeva e mi leccava tutto il viso.
    
    Non ce la feci più, volevo arrivarle dentro, ma mi ricordai di quello che aveva detto al ragazzo: “Io ingoio solo lo sperma di mio marito”; volevo quel sigillo, un sigillo d’amore, il marchio che mi apparteneva.
    
    Le tolsi il cazzo dalla fica e la posai a terra, la rifeci inginocchiare e prendendola per i capelli le spinsi la testa verso il cazzo, aprì la bocca e se lo fece sparire dentro; bastarono tre colpi e mi svuotai dentro la sua gola con un lungo e profondo grido di liberazione.
    
    Dalla bocca non le uscì neanche una goccia, aveva mandato tutto giù.
    
    Restammo qualche secondo in silenzio, tutto quello che era successo, tutto quello che avevamo provato; lei si alzò e mi mise le braccia intorno al collo, si strinse forte a me e mi poggiò la testa sul petto.
    
    “Ti amo”, mi disse, le presi il volto tra le mani e le misi la lingua in bocca; potevo sentire il gusto del mio sperma, fu il bacio più bello che le avessi mai dato.
    
    Andammo prima verso la nostra macchina, dove Anna si era portata il trucco da casa e si diede una sistemata, poi rientrammo in sala, soddisfatti ed appagati.
    
    Questo fu l’inizio delle nostre avventure trasgressive.
    
    Continua……….
    
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