Sposa bagnata sposa fortunata (3)
Data: 09/07/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Diablo Rossetti, Fonte: RaccontiMilu
Appena sveglia mi catapultai giù dal letto immediatamente. mi chiusi nel bagno perché avevo voglia di toccarmi, ma non lo feci perché volevo fare un bel bidet caldo per preparare la mia topina al giorno che la aspettava. Sapevo che mio suocero avrebbe gradito questo mio comportamento.Mio marito mi guardava strano, ma io me ne fregavo del cornuto� ero con il pensiero a quello che avrebbe escogitato mi suocero di lì a poco. Non riuscivo a immaginare nulla.Mi infilai piano piano le calze grigio perla che mi aveva regalato guardando bene di infilarle nel tallone e portandole su fino a inizio coscia. La fascia dell�autoreggente era molto stretta, e ogni volta che facevo un passo sentivo stringere e allargare e sentivo di essere legato a mio suocero ormai in maniera indissolubile. Lui mi diceva come dovevo vestirmi e mi dettava cose alle quali io amavo ubbidire. Mi infilai la camicetta bianca se reggiseno. I miei capezzoli duri e sottili sembravano voler bucare il tessuto tanto ero eccitata. Cercai di nasconderli con la giacca del tailleur, ma con poco risultato. Appena il cornuto si voltò infilai la gonna senza niente sotto e mi sentii immediatamente una puttana. Era la prima volta che andavo in giro senza mutande e sentivo che la mia passerina lo gradiva. I miei umori iniziarono a infilarsi sotto l�elastico delle autoreggenti.Mio marito mi chiese se volevo fare colazione, ma risposi di no. Avevo lo stomaco che girava per l�eccitazione.�E ti capisco, il primo giorno di ...
... lavoro fa sempre questo effetto. Ma non devi preoccuparti, mio padre non è un comune datore di lavoro�, disse il povero cornuto.�E si hai ragione, non devo preoccuparmi davvero!�, risposi io, ma pensai invece.: � preoccupati tu, che oggi se va bene tua padre mette incinta tua moglie.Cosi dicendo uscimmo e mio marito guidò la macchina fino al lavoro.Io avevo la fighetta piena di umori ogni momento che passava e lui neanche si accorgeva che la moglie moriva dalla voglia di prenderlo.Appena entrati in ufficio, mio marito, mi portò da sua padre. L�ufficio era grande aveva due scrivanie e addirittura un frigo.Felice appena mi vide, mi lanciò uno sguardo da conquista che mi lasciò impietrita.�Ciao pà!Guarda che ti ho portato?��bravo ma ora vai che ho fretta, faremo dopo tutte le quelle presentazioni del caso lei resta qua!� mio suocero cacciò in mallo modo il cornuto. Mio marito mi salutò di fretta e mi disse che ci saremmo visti dopo.Mio suocero mi fece accomodare nella mia postazione di lavoro.Era una scrivania molto grande con una sedia molto comoda. Non mi disse nulla, anzi mi disse una cosa: �stai qui tutta la mattina riposati che ho da fare, dopo ti farò vedere il tuo lavoro�Non mi degnò tutta la mattina. Io di primo acchito ci rimasi male ma poi capì che voleva farmi riposare.All'una avevo la fregna tutta bagnata da quella attesa, ma ero incazzata nera. Volevo essere scopata come si deve e mio suocero tergiversava.All'improvviso si alzò dalla sedia e andò a chiudere la porta ...