Il Rovescio della Medaglia
Data: 09/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Vanj B.
... mi perseguitano nei giorni che seguono finché decido di comporlo. Pronto?.. Pronto!!, rispondo. Finalmente ti sei deciso. Ma!!.., ha capito chi sono?. Dammi del “tu”, dice con una voce sensuale, si ho capito.., lei è nel suo ufficio che sta lavorando e tu?.., dove sei?. Pausa caffè, rispondo, per caso mi state facendo uno scherzo come quell’altro?, le chiedo con voce decisa. Ride..; no, stai tranquillo, diciamo che mi sei entrato nella testa in modo dirompente e spero che sia successo anche a te. Forse.., rispondo, e adesso?., che si fa?. Possiamo incontrarci e ne parliamo.., se vuoi!. D’accordo, rispondo. Ottengo un permesso di mezza giornata dal lavoro e mi presento nel luogo dell’appuntamento. Una delle più belle piazze della città, sempre piene di gente e di turisti con un viavai frenetico che mi sembra di essere l’unico coglione che lavora; comunque, dopo più di venti minuti che aspetto, comincio a pensare alla fregatura.., quando la vedo arrivare. Elegante e sexy, un impermeabile aperto e sotto una gonna nera dieci centimetri sopra il ginocchio che mostra due gambe favolose rendendola, per la sua età, arrapante di brutto. Si scusa per il ritardo perché ha avuto dei problemi con certi revisori “dice” e andiamo a sederci in un bar. Sono un po’ teso, è la prima volta che mi capita di uscire con una donna così, che prende iniziative e va subito al sodo esprimendo apertamente le sue intenzioni: cerco d’essere “uomo” ma, nello stesso tempo, temo che ci sia sotto qualche ...
... imbroglio, qualche scopo che non riesco a capire, poi, accavalla le gambe e mi mostra la coscia nella sua magnificenza, il cazzo diventa duro e s’impadronisce della ragione. Andiamo in un albergo “che scelgo io” e facciamo l’amore con passione ma in modo tradizionale senza prestazioni particolari o cose perverse; lei è calda, sa dove mettere le mani, le piace parlare e ansima senza curarsi della voce a volte piuttosto alta. Alla fine, mentre ci rivestiamo, mille pensieri mi colpiscono come un autobus, si sarà fatta tutti i mariti delle sue impiegate?, è il primo, probabilmente questa sarà l’unica volta ma comunque mi resterà il ricordo di un’ottima scopata e di un pomeriggio passato a doc. Riprendo la solita vita, casa lavoro e mio figlio che ha sempre l’influenza o qualche malattia tipica dei ragazzi della sua età e costringe la mamma a continui permessi di lavoro e i nonni “tutti” che, preoccupati per questo, in pratica vivono da noi. Il telefono squilla dopo una decina di giorni, lei vuole rivedermi; mi sento euforico.., mi sento un grande amatore, ho conquistato una gran donna con molti più anni di me e chissà quanta esperienza. Per la seconda volta c’incontriamo e facciamo di nuovo l’amore; sono più calmo, più sicuro e, alla fine, più soddisfatto; lei non scappa via come l’altra volta subito dopo l’amore ma resta, così parliamo molto prendendo confidenza fra noi raccontandoci cose della nostra vita e, ci salutiamo dandoci un bacio e un appuntamento per la settimana dopo. ...