1. Le feste a casa di Alda


    Data: 10/07/2018, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Etero Autore: _saffolina_, Fonte: RaccontiMilu

    Arriviamo io e Giovanna la mattina del 24 alla stazione di Genova Brignole, fa freddo e nonostante i cappotti l'umidità marina ci pervade, inoltre pioviggina, insomma un bel saluto dalla città; ma non facciamo nemmeno in tempo a girarci su noi stesse che ci arriva addosso un uragano fatto di sorrisi e calore, arrivi tu.Ci saluti allegra, sei la simpatia fatta persona, non ti fermi un attimo e anzi ci sproni: "forza muovetevi che ci parte la coincidenza per Uscio, ci aspettano!".Noi ti seguiamo, non abbiamo bagaglio se non una semplice borsa con le poche cose che ci hai detto di portarci dietro, "giusto qualcosa per la pulizia personale non vi serve altro", eppure facciamo fatica a seguirti, tu corri allegra, ogni tanto ti giri e ci sorridi e noi dietro, poi finalmente, arriviamo al nostro treno e saliamo in una specie di tradotta militare per fortuna con poca gente a bordo.Anche se è Natale chi doveva partire lo ha già fatto e chi resta a casa non va a Uscio, il vagone è quasi vuoto e noi ci sistemiamo sui divanetti di fondo vicino alla porta della carrozza, ridiamo allegre siamo in piena mentalità festaiola e finalmente ci sorridiamo lun l'altra compiaciute, tu ci parli del tuo lavoro e noi del nostro, ma sono discorsi di comodo, rompo io gli indugi chiedendoti dove hai comprato lo splendido vestito che indossi, tu fai tanto d'occhi e insieme ci mettiamo a ridere come ragazzine.In effetti io e Giovanna anche se siamo 'comode, da viaggio' ci siamo comunque messe in tiro ...
    ... per le feste ma tu con la tua tuta da ginnastica stile bancarella cinese al mercato sembri del tutto fuori luogo, ma no, tu non sei mai fuori luogo, tu fai sentire noi esagerate e ovviamente, dato che passeremo queste feste tra di noi penso che hai fatto benissimo, in fondo chi se ne frega dei vestiti, tra noi l'importante è stare insieme e ridere.E dato che ci sono mi metto comoda visto che davanti a me non c'è seduto nessuno, tiro su le gambe e mi stiro, la gonna ricade indietro ma io non mi scompongo anzi allargo un po' le cosce, poi mi lascio cadere all'angolo del sedile tra lo schienale e il finestrino e mi abbandono un po' stanca sorridendo sorniona, ovviamente tu non perdi tempo e con gesto plateale ti pieghi a guardarmi tra le gambe, gambe che io prontamente allargo ancora, tanto per rendere ancora più plateale il tuo gesto.Ovviamente tu non ti stupisci affatto di trovarmi senza mutandine ma fai lo stesso la faccia stupita e io rido; Giovanna sta al gioco e subito si china a guardare facendo anche lei la faccia stupita.A questo punto tu tiri giù la lampo della tuta facendoci vedere che non porti reggiseno cosa che a dire il vero si era già capita visto come premevano la stoffa i capezzoli, ma bisogna stare al gioco e quindi... Oooh!Rimane Giovanna che porta i leggings e che ovviamente al momento non può togliere e poi io so che sotto ha uno splendido perizoma nero, ma non ha il reggiseno questo lo so e quindi si alza il maglioncino scoprendo un seno, caldo, tondo e ...
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