1. Le feste a casa di Alda


    Data: 10/07/2018, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Etero Autore: _saffolina_, Fonte: RaccontiMilu

    ... svolti lì e dici che siamo praticamente arrivate, facciamo cento metri si e no e girata una curva ti vediamo sfilarti la giacca della tuta poi ti giri a busto nudo e sorridendo ci dici, "benvenute a casa mia".A dire il vero io non vedo case ma so che è spersa nel bosco, tu contini a camminare e sgambettando un po' ti sfili anche i pantaloni della tuta restando completamente nuda, giochi facendo qualche passo di danza e noi ridiamo ma in realtà siamo solo eccitate dalla vista di questa dea dei boschi; hai lanciato all'aria i tuoi vestiti, poi raccogli la giacca e frughi nelle tasche, ne estrai una chiave e la ributti tra i cespugli, noi ridiamo ma non capiamo se sei drogata a cosa poi all'improvviso comprendiamo, tra i cespugli dove hai lanciato i vestiti si scorge un alto cancello seminascosto tra la vegetazione, siamo arrivate a casa, la tua casa, il tuo buen retiro.Tu apri il cancello ma non entri, ti giri e ci guardi severa, noi ci ammutoliamo e ti guardiamo interregandoci su cosa dobbiamo fare, tu ridi e ci dici ridendo: "ragazze da qui in avanti niente vestiti, voi ridete ma non avete capito che vi dovete spogliare? Nude! Vi voglio nude cazzo!"E' un attimo, io mi giro e tiro giù i leggings a Giovanna, poi mi slaccio la gonna che cade a terra, sono i camicia maglione e calze e inizio a togliermi il maglione mentre in un lampo Giovanna è già nuda, io finisco di spogliarmi li in strada, poi raccogliamo i nostri indumenti e li infiliamo nel sacco della spazzatura che ci ...
    ... porgi; io sento la nuda terra sotto i piedi e mi lascio pervadere da un senso di libertà e con questa sensazione che entro nel paese delle meraviglie.Il giardino è pieno di erbacce oramai secche dato il tempo, rimangono solo le alte siepi di bosso, biancospino e chissà cos'altro assolutamente mal tenute ma che celano perfettamente la vista verso ogni dove del tuo reame, in fondo la casa, a due piani, una porta, due finestre ai lati al primo e al secondo piano, al centro un piccolo terrazzo sopra la porta d'ingresso a formare una piccola veranda, decente non grandissima e nemmeno piccola, la vernice sui muri un po' scrostata, avrebbe bisogno di una riverniciata, ma è in sintonia col giardino.Tu ci fai entrare, dentro è pulita, fredda, ho la pelle d'oca già da un po', diciamolo pure certe cazzate si fanno d'estate, d'inverno ci si prende la polmonite a stare nude all'aperto anche se ci si fa prendere dalla goliardia e dalla voglia, però la casa è bella e nel salone c'è anche un camino, ti chini su di esso e inizi a trafficare con la legna già ben impilata, un attimo e le fiamme dardeggiano il loro rosso bagliore, io guardo la tua schiena e le tue natiche, rese sporgenti dalla tua posizione, ma fa freddo e così io e Giovanna ci avviciniamo più che altro per sperare in un tepore che però ancora stenta ad arrivare.Giovanna pensa che in fondo anche scarpe potevamo tenerle ma tu dinieghi dicendo che le regole son regole e si rispettano, nude significa nude, eppoi tra poco farà caldo, ...