1. Lontani ricordi - il motoraduno (seconda parte)


    Data: 10/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ghibellino

    ... volli fare caso al suo tono piuttosto risentito. “Abbiamo fatto una camminata, poi abbiamo fatto il bagno” risposi candidamente. “Gli altri tre dove sono? Noi dobbiamo tornare al campeggio e fare i bagagli, perché stasera dobbiamo rientrare a Milano. Domani lavoriamo.” “Non so dove siano” risposi. “Li abbiamo cercati anche noi, ma devono essersi allontanati molto, perché non li abbiamo visti” “Se dovete proprio partire andate pure. Li aspettiamo noi e teniamo d’occhio la loro roba” concluse Walter. Non se lo fecero ripetere, si rivestirono e ci salutarono tiepidamente. Non era certo nata un’amicizia. Le giornate di giugno sono lunghe; il sole era ancora alto. Ci sdraiammo su quella magica spiaggia a goderci la carezza dell’aria e del sole sui genitali, resi più sensibili dal recente orgasmo. Ero molto curioso di guardare in faccia i tre quando sarebbero tornati; di vedere quale atteggiamento ciascuno di loro avrebbe tenuto. Dovemmo aspettare un bel po’ prima di vederli tornare; in compenso le loro facce erano piuttosto trasparenti. Buffalo Bill aveva l’espressione un po’ sogghignante del vecchio pirata che ancora una volta era riuscito ad ottenere quello che voleva; senza farsene accorgere dagli altri due ci indirizzò una strizzatina d’occhio. La morettina teneva un atteggiamento molto misurato, ma negli occhi aveva una luce che la diceva lunga su quanto se la fosse goduta quel pomeriggio. Il marito aveva un’aria cupa che lasciava intendere che lui in quella situazione ...
    ... c’era stato trascinato e ora faticava a prendere atto della nuova realtà circa la sua adorata mogliettina. Prima la donna, poi i due uomini si stesero pigramente accanto a noi, a cogliere i preziosi raggi del sole nel tardo pomeriggio di quella calda domenica di inizio estate. La languida pigrizia che ci pervadeva era interrotta solo da qualche stralcio di conversazione banale e frammentaria, durante la quale qualche utile informazione saltò fuori. Prima informazione: al campeggio era organizzata una grande grigliata come cena di saluto ai partecipanti al motoraduno. Seconda informazione: dopo la cena Buffalo Bill sarebbe rientrato di corsa a Bologna, in quanto si proclamava anche lui un lavoratore (mi domandai se facesse il mandriano). Terza informazione: la coppia di cremonesi non sarebbe partita quella sera perché, come Walter e me, si erano lasciati liberi dal lavoro il lunedì mattina per evitare il prevedibile traffico di rientro della domenica sera dalla riviera romagnola. Al campeggio c’era atmosfera di smobilitazione, molti già se n’erano andati. Era rimasto chi poteva trattenersi fino all’indomani e chi abitava a meno di tre ore di distanza. Alle otto era stata imbandita una grande tavolata con costolette di maiale, salsicce, rosticciana e altra carne arrostita. Ce n’era una quantità tale che avrebbe potuto soddisfare anche l’appetito degli assenti; le bottiglie di vino in numero proporzionato alle pietanze. Per una strana coincidenza noi cinque partecipanti alla ...
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