Io, te e lei
Data: 10/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: CorrenteAlternata
Qualche anno fa avevo iniziato una relazione con Laura una ragazza di 23 anni, io allora ne avevo 22, ma non avevamo mai fatto all’amore ogni volta arrivati al dunque si tirava indietro e cio’ aveva accresciuto il mio desiderio all’eccesso. Nonostante fosse passato quasi un mese non avevo mai voluto calmare i miei bollori con l’autoerotismo. Ogni volta che pensavo a lei, che sentivo il suo odore, che mi guardava negli occhi, che mi sfiorava, che mi baciava, che mi toccava la reazione fisica era automatica avevo erezioni granitiche quasi dolorose e io stesso portavo la situazione al parossismo sicuro che al dunque sarebbe stato estasiante.
Un venerdì sera dopo aver passato una serata tra amici a mangiare e chiacchierare a casa di uno di noi, verso le 23.00 Laura volle andarsene e Chiara, una bellissima ragazza amica di Laura fin dall’infanzia che anch’io conoscevo da anni, ne approfittò chiedendomi un passaggio visto che eravamo di strada, Laura mi fece cenno che non era un problema.
Durante il tragitto mentre le due ragazze continuavano una discussione iniziata durante la serata io ero rapito dal buon profumo di Chiara guardavo la strada ma avevo davanti gli occhi il suo bellissimo ovale ben definito e delicato, una bocca sensuale con labbra carnose e invitanti, occhi verdi con venature di azzurro ma il colore stranamente cambiava in base al suo umore, capelli corti castani, la silhouette minuta, un seno piccolino ma sodo e due capezzoli prominenti che spesso si ...
... intuivano sotto le magliette. Fui destato dalle risate delle due, mi girai e vidi il perfetto sorriso di Chiara mi sembrava di essere sull’Olimpo a fianco di una dea, mi scossi, nel frattempo eravamo arrivati davanti la villetta di Chiara. Era sola, i suoi genitori erano partiti per andare a trovare la nonna paterna e ci aveva invitati ad entrare, nel frattempo era scesa per aprire il cancello.
Laura mi disse: “Hai sentito cosa vorrebbe Chiara, stasera?”
“No. Ero assorto in miei pensieri”
“Sempre il solito, scendi sulla terra!”
Sorrisi “Dai! A me interessa cosa vuoi tu.”
Lei sorrise maliziosa: “Potrebbe coincidere con quello che vuole Chiara.”
Chiara rientrò in macchina “Allora scendete?”
Laura rispose prontamente: “Si. Carlo è un po’assonato meglio che si sciacqui la faccia.”
Io ero perfettamente vigile la guardai stupito e lei ricambio’ con uno sguardo ironico come per dire il solito imbranato. Dissi :“Va bene.”
Ci offrì un caffè, ma risposi che preferivo di no perché altrimenti avrei passato la notte in bianco.
Laura mi diede un calcetto e disse: “ Stasera sarai impegnato, non avrai tempo per dormire.” E sorrise.
Preso il caffè mi alzai, ringraziai Chiara e feci per andarcene, ma Laura mi convinse a restare un altro po’ e parlò rivolgendosi principalmente a me: “ Chiara stasera è sola, è un mese che quello stronzo l’ha lasciata e io non voglio lasciarla sola… Poi mi ha confidato che ha mancanza di un buon sesso e l’altro giorno ha fatto ...