La nuova vita di Claudia - Cap. 3
Data: 11/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Leopardo70
“Brava, ottima scelta!”, questo fù il commento di Ugo al “SI” di Claudia, poi si alzò e le baciò la mano, poi tenendole la mano la fece accomodare sul divanetto, la fissò ancora per un attimo con pieno compiacimento e si staccò, riempì nuovamente i calici di spumante e ne diede uno a lei, “ora possiamo fare un brindisi, che dici?”, lei si alzò e pronunciò “certo!”, gli si avvicinò ed insieme fecero toccare i due calici, lei poi aggiunse “alla nostra felicità”, insieme bevvero tutto d’un fiato. “Allora, quali saranno le mie mansioni, Capo?”, sorrise in modo malizioso, “uh, non è che stai correndo più di me? Ora sei mia e per prima cosa avrei piacere ad essere abbracciato e tenerti tra le mie braccia per qualche attimo, voglio capire se sogno oppure e tutto è veramente fantasticamente reale”, ella si avvicino e lo cinse con le sue braccia, lui fece lo stesso, lei poggio il suo capo sul suo petto e sentiva il suo calore ed il profumo di uomo, lui ebbe un principio di erezione ma cercava di non pensarci, mentre Claudia, che subito notò in quanto sentiva qualcosa che pulsava sul suo pube, non riusciva a non pensarci, “da quanto tempo mi desideravi?”, lui senza scomporsi iniziò a parlare tenendola sempre stretta a se, “sei sicura che lo vuoi sapere?”, lei annui lievemente, “da quando ti ho beccata nel bagno a limonare con quel ragazzo in terza media”, gli scappa da sorridere, “è strano, non ho mai guardato un’alunna come fosse una donna, invece a Te si, ho iniziato a guardarti ...
... meglio, non eri una ragazzina come le altre e penso che tu te ne sei accorta che io avevo occhi diversi per Te, vero?”, lei annui ancora, “però cercavo sempre di non pensarci, non avrei mai voluto macchiare la mia fedina lavorativa con uno scandalo del genere, mi sono limitato a masturbarmi qualche volta, pensando a Te”, lei scoppia a ridere, “cosa ridi?” la riprese; Lei cercando di riprendersi dal ridere, “niente, eravamo in due allora”, sorride anche lui a sua volta, “quindi per questo non hai avuto difficoltà ad accettare?”, lei annuisce ancora una volta in silenzio, “allora sarà tutto più facile, cosa vorresti che non ti facessi mai?”, “farmi del male”, fù la sua risposta, “non amo pratiche violenti”, “non mi riferivo a quello, ma se mi dici che è solo un maledetto sogno sarebbe un forte dolore”, il cazzo di Ugo ha un sussulto, che lei non può non notare, “bene c’è qualcosa qui sotto che mi fa capire che non è un sogno”, gli esce una fragorosa risata. Ugo decide di staccarsi, dall’abbraccio, ma lei lo sorprende con un bacio mozzafiato sulla bocca, mentre con una mano raggiunge il suo cazzo, accarezzandolo da sopra i pantaloni, cercando di misurarne la consistenza, il bacio dura almeno un minuto, poi si staccano e lui gli dice “ non preoccuparti, ce n’è abbastanza, sono molto più dotato di tuo marito, l’ho visto nelle docce in palestra e mi sono sempre intristito per te”, lei lo guarda e dice, “quando c’è l’amore le dimensioni non contano e poi lui è stato l’unico uomo che ho ...