1. Disoccupato in cerca di lavoro


    Data: 12/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn

    Disoccupato da un po’
    
    Continua ad inviare curriculum alle varie aziende compatibili con la mia storia lavorativa e in risposta agli annunci di ricerca di personale.
    
    Finora una sola risposta sui tantissimi nella quale si ringrazia ma hanno scelto altro candidato.
    
    Girano le palle ma … la situazione è questa e quindi si deve fare buon viso a cattivo gioco.
    
    Mi siedo davanti al pc, accendo e vado nella posta in arrivo, Una risposta… penso cazzo speriamo che sia positiva.
    
    Apro, leggo veloce e poi rileggo con calma.
    
    La risposta è l’invito per un colloqui con obbligo di contattarli per fissare l’appuntamento.
    
    Verifico nelle numerose copie di invio che ho archiviato, quale sia quella corrispondente e mi aggiorno sull’azienda.
    
    Chiamo, risponde una voce femminile sui 45-50 a sentirla. Mi presento e chiedo quando posso avere l’appuntamento. Lei mi tiene sospeso per un po’, dicendo che verifica la lista degli appuntamenti. Un minuto per me quasi eterno e finalmente “eccomi, guardi se può anche oggi verso le 18.00. se le può andare bene?”
    
    “si, va bene, di chi devo chiedere”
    
    Mi dà informazione su chi devo chiedere, il titolare dell’azienda, mi conferma l’indirizzo il numero civico ed il piano a cui andare.
    
    “a dopo”
    
    “grazie, gentilissima. Buon pomeriggio”
    
    Chiudo e sono contento
    
    Finalmente almeno un colloquio
    
    Non è molto ma è il PRIMO; cazzo!!!
    
    Guardo l’orologio è quasi mezzogiorno. Mi organizzo per il pranzo e poi mi verifico in internet cosa ...
    ... fa l’azienda, fatturati, ecc. in modo da essere al corrente di cosa mi può attendere e poter rispondere adeguatamente a eventuali domande specifiche su questo argomento.
    
    Arrivano quasi senza accorgermene le 16.30, mi ficco in doccia e mi rado nuovamente. Vestito non sportivo ma neppure elegante, un po in mezzo.
    
    Verso le 17.15 esco e mi avvio a prendere l’autobus. Aspetto pochi minuti e arriva, finalmente penso anche se realmente l’attesa è stata minima.
    
    Un pochino affollato anche per l’ora di rientro dei dipendenti pubblici, ma salgo senza problemi. Posti a sedere non ci sono e resto in piedi vicino all’uscita con diversi altri nella stessa situazione. Nei sobbalzi e nelle curve ci si tocca e appoggia fra gli utenti. Mi rendo conto che una mano mi sta palpando il culo, lo fa delicatamente ma con decisone. Non mi agito, fra poco scendo, e penso che simpatica iniziativa a scarso rischio di questo palpeggiatore .
    
    All’improvviso l’autobus frena, non bruscamente e quello dietro si appoggia e punta sul mio bacino il suo pube… diciamo un bel paletto in tiro. Resta appoggiato premendo per un attimo, più di un attimo, lo percepisco perfettamente.
    
    Un cazzo da sogno grosso e duro posto fra le mie chiappe e in splendida erezione. Riprende la corsa e si distacca. Cazzo che peccato che si sia staccato, e anche peccato che debba andare ed è un vero peccato perdere una opportunità così ghiotta. Non mi giro intenzionalmente, per comunicare che mi potrebbe interessare ma ora non ...
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