La casa in montagna - seconda parte - Racconti Erotici

La casa in montagna - seconda parte

La mattina successiva, un'aroma intenso di caffè mescolato dal dolce profumo di Croissant svegliò Sonia, che, ricercando con la mano Loredana sotto il caldo piumino, si godeva quel magico risveglio. Poi, di scatto, si alzò e coprendosi con una vestaglia posata sulla sedia dall'anziana donna, si incamminò in cucina, dove l'aspettava con un sorriso la sua nuova amica. Si baciarono dolcemente sulle labbra, mentre le mani di entrambe scivolavano sotto le vestaglie, scendendo a cercare le fessure umide, calde e trepidanti dal piacere. Sonia incominciò ad ansimare velocemente per l'azione vigorosa di Loredana che con le dita roteava velocemente sul clitoride, provocandole spasimi di piacere. L'anziana donna si eccitava e complice l'amica che con il dito medio entrava ed usciva dalla fessura, iniziava a tremare perdendo leggermente l'equilibro, dando modo a Sonia di infilare altre due dita all'interno e con il palmo della mano premendo sul clitoride sollevava di nuovo la donna che ricercava intensamente quella posizione tornando a piegarsi. L'orgasmo arrivò quasi contemporaneamente e Loredana soffocò i gemiti di piacere della ragazza con un urlo prolungato, mentre le unghie della mano che stavano accarezzando il collo di Sonia scavarono un solco nella carne provocando nella ragazza un gemito di piacere, accompagnato sotto le mutandine da uno schizzo lungo e prolungato. Crollarono sul pavimento tutte e due e chiudendo gl'occhi assaporarono quel momento magico. Quando si ...

... ripresero, guardando attraverso la finestra e videro la neve scendere copiosamente, ricoprendo velocemente il vialetto e bloccando ogni via di uscita della casa. Si guardarono, risero e decisero di vestirsi ed uscire a pulire l'entrata. Quando si furono vestite, Loredana accompagnò la giovane amica in garage, aprì il portone, le consegnò una pala di plastica e le indicò il piccolo passaggio dal cancelletto alla porta di entrata, mentre lei con una pala un po' più grande iniziava a pulire l'entrata principale. Mentre Loredana volgeva le spalle all'amica, una palla di neve la colpì sulla testa e, girandosi, una seconda palla morbida arrivò esplodendo sul suo viso. Immediatamente guardò la ragazza che stava ridendo, le corse incontro, la spinse sulla neve ed incominciò a coprire il suo viso abbondantemente e non contenta, con le mani fredde e ghiacciate entrò fulmineamente sotto il pullover di Sonia, dove la pelle calda del pancino scoperto scioglieva la neve rimasta sulle dita.

Incominciò a farle il solletico e intanto che la ragazza si dimenava lanciando urla di divertimento, la sua lingua catturava i boccoli di neve presenti sulle palpebre e lungo il viso fino a penetrarla in bocca, per poi, roteare attorno al punta di quella piccola lingua carnosa e nel frattempo, sistemarsi un guanto di lattice duro e rugoso sulla mano. Sonia intenta a contraccambiare il bacio, non si accorse di quello che stava accadendo, sentendo di li a poco un oggetto a cinque punte, grosso, rugoso e duro, ...