L'australiano.
Data: 12/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pi64
... chinai a mia volta e, preso l�orlo della gonna, lo feci lentamente scivolare verso l�alto, scoprendo le belle gambe, il bordo delle calze e la pelle delle cosce che emergeva dal pizzo elastico. Mi fermai prima che l�orlo arrivasse alle mutandine (che restarono coperte dall�indumento).- Puo� continuare come crede � gli dissi.La reazione non si fece attendere. Le sue mani risalirono velocemente lungo le gambe, una scorrendo sulla parte esterna della coscia, l�altra nella parte interna (mia moglie aveva leggermente scostato le ginocchia per permettergli l�accesso).Raggiunsero il bordo delle autoreggenti. La mano che accarezzava l�interno lo supero� appoggiandosi sulla pelle morbida dell�interno coscia.La bocca di lei si schiuse per un attimo, un fremito, subito controllato.Le gambe erano ancora piuttosto chiuse, per cui la mano si trovo� stretta tra le due coscie, impossibilitata a continuare il suo cammino. Lui non cerco� di forzarle, si arresto� ed indugi� in alcune profonde carezze, stringendo la pelle mordida dell�interno coscia tra le dita.Io alzai ulteriormente l�orlo della gonna, scoprendo le mutandine. Le sue gambe, inguainate nelle calze di seta scure, erano ormai interamente rivelate.Mi chinai ed allargai ancora un poco le sue ginocchia.In questo modo lui ebbe la possibilita� di risalire l�interno delle cosce sino a sfiorare il tessuto delle mutandine, indugiandovi un poco con una leggera pressione (che la colse di sorpresa, lo intuii dalla leggera contrazione del suo ...
... viso e da come i suoi occhi, prima socchiusi, si spalancarono brevemente), per poi tornare a dedicarsi alla scoperta delle magnifiche gambe che aveva a disposizione.Lei era ancora seduta nella posizione iniziale ma, per agevolare le sue carezze, era scivolata leggermente in avanti con il bacino, in una posizione meno eretta, la schiena morbidamente appoggiata all�indietro ed entrambi i piedi appoggiati sul bordo del tavolino. Le ginocchia erano piegate ed, ora, abbastanza aperte.Lui si era spostato e, per un migliore accesso a lei, sedeva ora sul tavolino, quasi di fronte a lei. Da questa posizione le sue mani potevano facilmente raggiungere ogni punto delle gambe di lei ed il suo sguardo spingersi tra le cosce che stava accarezzando.- Perche� ora non le togli le calze? � dissi ancora.Lui reagi� pronto, sollevo� delicatamente una delle caviglie, slaccio� la fibbia del sandalo e lo tolse, lentamente le sue mani risalirono sino al limite delle calze, le sue dita si infilarono sotto il bordo elastico ed incominciarono a trascinarlo, delicatamente, verso il basso. Sfilo� la prima calza, prese il sandalo appoggiato a terra e calzo� nuovamente il piede nudo. Ripete� l�operazione sull�altra gamba.Le sue mani ora, potevano scorrere per tutta la lunghezza delle gambe, sulla nuda pelle.Disse brevemente qualcosa sulla sua morbidezza ma non smise un momento di accarezzarla e di guardarla, spinse nuovamente i suoi tocchi sino a sfiorare le mutandine soffermandosi sull�interno delle coscie ...