...ci vediamo domani
Data: 13/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Daniel_la
... che la bacerò dolcemente prima di dirle “ciao”-. Ecco, un altro fremito, ancora una volta era riuscito a ripulire la mia mente, a rendermi sua con delle semplici parole. Qualsiasi dubbio scomparve e aumentai il passo, il bisogno di incontrarlo è troppo forte ormai.
Quando aprii la porta dell’auto lo trovai li ad attendermi con una rosa in mano, che gesto, non credo di essere mai stata accolta in quel modo.
Non faccio in tempo a finire il mio pensiero che mi ritrovai avvinghiata alle sue labbra, le nostre lingue danzavano accompagnate da un sottofondo musicale che penso abbia scelto per l’occasione, Barry White. Penso che il primo bacio sia durato almeno 3 sue canzoni. In quella macchina, fra le sue braccia, mi sentivo protetta, era lì che volevo essere. I miei sensi ormai erano andati, sentivo le sue mani che mi sfioravano e volevo non smettesse mai. Anche le mie frugavano e scrutavano il suo corpo. Ci baciavamo in continuazione, la sua lingua iniziava a vagare per il mio corpo senza che nemmeno me ne accorgessi. Mi piaceva e provavo a fare lo stesso. Non resistevo più, volevo sentire il suo cazzo quindi, mentre continuavo a baciarlo, salii a cavalcioni e subito sentii il suo rigonfiamento premermi sulla fica che già era un lago. Gli sbottonai piano la camicia e lui in un attimo la lanciò via. Fece lo stesso con la mia maglietta e, con una sola mano, riuscì a sbottonarmi il reggiseno (a me sarebbe andato bene anche se lo avesse solo spostato, la cosa importante era che ...
... mi leccasse per bene il seno). Iniziai a divincolarmi e con questo mio gesto sentivo il suo cazzo crescere e premere sempre più forte, allora mentre la mia lingua assaggiava tutto il suo corpo gli sganciai la cinta e sbottonai il pantalone. In un lampo tirò giù il jeans facendo in modo che anche il boxer gli sgusciasse via insieme…mmm… ora lo sentivo meglio e lo desideravo ancora di più. Cercando la sua mano per fargli capire cosa volevo mi accorsi che già ara al suo posto ad armeggiare con il perizoma, solo che non voleva levarlo ma solo spostarlo. Dopo due secondi mi ritrovai le sue dita che giocavano con la mia fica, ci strusciavano vicino e, piano piano, si creavano spazio per entrare, prima una, poi due. Io gridavo dal piacere e lui con i suoi baci e la sua lingua provava a smorzare le mie grida (eravamo pur sempre in un parcheggio). Ad un certo punto iniziai a sentire il suo cazzo duro e caldo premere contro la mia fica, non aspettavo altro, che goduria, ne era entrato solo un po’ e già ebbi il primo orgasmo. In quel momento, con un colpo secco, lo fece entrare tutto dentro, inizialmente provai un po’ di dolore ma dopo meno di un minuto mi stavo godendo la più bella scopata della mia vita. Ero talmente eccitata che inizialmente non mi accorsi del suo dito medio infilato nel mio culo, ci avrei voluto il suo cazzone duro ma non era quello il momento ed il luogo. Venni altre due volte prima di rendermi conto che lui stesse per arrivare al limite quindi mi lasciai dare un ...