Quelle strane occasioni (...con mia sorella!)
Data: 13/07/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu
... non vogliono finire mai... Il miei spruzzi si fanno percepire bene, urtando la parete superiore della vagina: - Aahhhh.... Geme lei Calmati i nostri spasmi rimango sopra di lei, come per non farla sparire. Per qualche interminabile istante rimango in uno stato confusionale, ancora stretto fra le sue braccia. Il mio pene ormai flaccido scivola fuori da lei, lasciando sgorgare una grande quantità di seme. Sfinito scivolo a fianco a lei. Istintivamente porto una mano sul suo sesso ed accarezzo le sue labbra zuppe del suo miele e del mio seme, come per accertarmi che fosse vero. - Senti come mi hai fatto venire sorellina... sei proprio una figona... mi hai fatto impazzire... Raccolgo un po' di seme lungo il suo spacco e lo porto su un suo seno, spandendolo sul capezzolo e tutto intorno.... - Mi vuoi proprio arrapare fratellino... Mi dice lei, e con una mano spreme le ultime gocce dal mio pene. In quel momento di rilassamento ci lasciamo andare a qualche confidenza, come non avevamo mai potuto fare prima. “Claudia, lo sai che fino a poco tempo fa l'idea di solo sfiorati mi faceva vomitare? Anche se come corpo sei sempre stata attraente”. “Ah sì, stronzo, e perché vomitare?” Mi dice lei un po' contrariata. “Perchè, a te no? Non ti faceva vomitare l'idea di scoparmi?”. Lei con mia sorpresa aveva un atteggiamento più moderato sull'argomento verso di me e dice: “Beh, proprio vomitare non lo so, ma ero curiosa di sapere come scopavi. Lo sapevo che la voglia non ti mancava, porcellino, ...
... e non mi sbagliavo...”. “Lo sai cosa è successo poi un giorno?” le dico io. “Un giorno ho letto per pura curiosità alcune confessioni di persone che avevano scopato fra fratelli e sorelle. E' vero che erano rapporti di fratellanza completamente diversi dal nostro, ma quella notte ho sognato che mi venivi a trovare nell'appartamento dove stavo prima. Di notte mi sveglio e ci sei tu che mi cavalchi. Sono stato scioccato 3 giorni, ma poi ho cominciato ad essere curioso di sapere come fosse veramente...”. “Sei proprio un porcellino fratellino...” mi dice lei affettuosamente. “Se mi dici ancora porcellino, ti scopo un'altra volta...” le dico scherzosamente e mettendole una mano sulla fica... “E tu non hai mai fatto sogni strani con me?”, “Così no, ma qualche volta ho sognato che entravo in bagno o in camera mentre ti facevi una sega, ma poi non me ne andavo. Rimanevo a guardarti, mentre tu continuavi come se fossi invisibile. Era una cosa strana”. “Interessante però” rispondo io. Intanto io mi ero eccitato e la mia asta si era rizzata di nuovo a contatto con la sua mano. - Dai sorellina, fammi vedere come mi cavalchi... Le prendo la mano e sento la sua coscia lunga passare sulla mia asta dura, sento il suo boschetto umido solleticarmi il pene e senza dire niente si mette a cavalcioni su di me e se lo guida dentro. - Eccomi fratellino... mi dice lei sensualmente e comincia a muoversi. Si appoggia con le mani sul mio petto e mi cavalca elegantemente. Nella debole luce della stanza ...