Le mie storie (41) (quarta parte)
Data: 14/07/2018,
Categorie:
Masturbazione
Sesso di Gruppo
Sesso Interrazziale
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... esuberanza di Paolo per vedere cosa sarebbe successo, Alfredo le si avvicinò da dietro le alzò la gonna e cominciò ad accarezzarla con la cappella del suo uccello. Lei continuava imperterrita la sua fellatio; lui scese tra le sue natiche seguendo lo slip, fino ad arrivare alla sua amica coperta. Si appoggiò un po' di più e poi infilò le dita nell'elastico del perizoma per toglierglielo. Solo allora lei fermò i suoi movimenti, si girò verso di lui, lo guardò silenziosa, volto lo sguardo verso di me che sorridendo le feci il pollice in alto e poi ricominciò a succhiare. Alfredo le abbassò la mutanda e glielo mise nella fica. Non appena lo vidi cominciare a muoversi dentro di lei, sentii le dita di Paolo accarezzarmi la micia e poi abbassarmi le mutande fino a farle cadere per terra. Ero con la schiena sul muro, lui mi allargò le cosce, mise le mani sotto mi alzò di peso e cominciò a scoparmi in piedi. Pian piano mentre mi muovevo su e giù, i miei seni uscirono dal top quasi contemporaneamente. Dopo qualche minuto ci fermammo, mi tolsi la gonna (che era finita su) ed il top (che invece era sceso giù) mi stesi sul letto tutta nuda con Paolo che ricominciò da dove interrotto. Intanto sentivo godere la mia amica come una pazza, ogni tanto giravo la testa e la vedevo in mezzo ai corpi dei miei due amici. Dopo essere venuta, lui mi venne tra i seni, e mentre mi stavo riprendendo dall'orgasmo, vidi Alfredo in piedi godere anche lui sopra le tette di Renata mentre Xavier li guardava in ...
... fondo al letto. Renata si girò verso di me e mi disse "mamma mia, sono proprio una Troia, ma ho goduto come una pazza" io le risposi che sapevo quello che stava dicendo, e lei incalzò ridendo "Loro non hanno capito che stanotte non tornano a casa". Mentre qualcuno era in bagno, ed altri saccheggiavano il frigobar, io mi alzai per andare a fare pipì e trovai sotto la doccia xavier che mi chiese cosa ne pensassi di Paolo. Io gli risposi che intanto non mi aveva proprio calcolato, che era stato tutta la sera attaccato a Renata. Lui si avvicinò alla sottoscritta che era ancora seduta sulla tazza e aprendosi l'asciugamano davanti si avvicinò con l'uccello moscio a una ventina di centimetri dalla mia bocca dicendo che era sempre a mia disposizione. Tornati in stanza, vidi Alfredo seduto sul ciglio del letto nella mia amica con la proboscide penzolante che mangiava non ricordo cosa e lei che guardandomi mi disse "non credevo fosse così grosso, è un tubo!" Non gli toglieva gli occhi di dosso, tanto che io le dissi "guarda che non scappa da lì" Loro non capivano cosa stavamo dicendo, e cominciarono a parlare in uno spagnolo stretto. Mi girai di fianco per prendere il telecomando del televisore, e sentii la classica mano morta sul culo.Non mi hanno mai massaggiato tanto il posteriore quanto in quei quindici giorni. Il mio bistrattato e grosso sederone ha avuto due settimane di carezze, amichevoli toccate e complimenti come mai in tutta la mia vita.Quella mano piano piano dal sedere si ...