1. Le mie storie (41) (quarta parte)


    Data: 14/07/2018, Categorie: Masturbazione Sesso di Gruppo Sesso Interrazziale Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... sua. Sentii il desiderio salirmi dal centro delle cosce fino a sopra la testa. Così, mentre avevo le braccia lungo il corpo, con la mano distrattamente (o almeno volevo che lui la pensasse così) gli toccai il costume. Lui evidentemente se ne accorse tanto che rimase fermo. A quel punto con la mano cominciai a giocare da sopra al costume con delle carezze, seguendo la forma del suo uccellone. Le carezze si fecero sempre più decise; nonostante la presenza del costume, sotto la mano sentivo benissimo il suo membro crescere ad ogni mio movimento, fino a quando dal bordino superiore non fece capolino la sua cappella nera. Allora mi voltai verso di lui, glielo tirai fuori completamente e dopo averlo impugnato bene me lo portai alla bocca. Lui mi girò e si sedette sopra i miei seni, in modo da permettermi di succhiarlo bene. Passò pochissimo tempo però, che Alfredo si sollevò, indietreggiò, mi alzò le cosce insieme ed incominciò a scoparmi. Eravamo nascosti dall'ombrellone che insieme ad un altro messo in verticale aveva formato una sorta di casetta protettiva anche se non c'era bisogno di nascondigli visto la solitudine nella quale eravamo immersi. Mi fece godere due volte prima di mettermelo fra le tette e venire lì in mezzo.Quella fu l'ultima grandissima e meravigliosa scopata dell'estate. Poco dopo arrivarono Renata e Xavier. Tornammo in albergo, salutammo i nostri amici e preparammo le valigie per la partenza (che sarebbe stata praticamente di notte).Da quel 26 agosto non faccio sesso, non mi vergogno a dirlo. Non è che non mi siano capitate delle occasioni, ma non l'ho fatto più. Da allora è capitata una sola volta in cui una sera , dopo aver chiacchierato con Renata al telefono (non era la prima volta dopo il viaggio), ho preso dai meandri del mio armadio un vibratore praticamente nuovo che mi regalarono tanti anni fa, ne lo sono infilato il sedere mentre con le dita mi toccavo. Ho goduto come una pazza, sognando cuba
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