Una suocera d'oro parte 2
Data: 15/07/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: grossamazza2017
... violenza e versarle tutta la mia eccitazione.
"beh un pò amarognolo"
"non si puo avere tutto dalla vita. o forse si?"
Mi guardò attonita non capendo a cosa mi riferissi.
Si avvicinò al frigo e abbassandosi, il vestititno si alzò lasciandomi intravedere un bel tanga nero. I suoi chiapponi erano alla mia mercè. Mi massaggiai il cazzo facendolo diventare ancor piu duro.
Lei si girò e mi trovò con la mia mano che stringeva il cazzo. Mollai all'istante, forse stavo esagerando.
Non disse nulla e continuò il suo "tour"per la cucina parlando del piu e del meno.
In quel momento arrivò anche la mia ragazza con tanto di accappattoio che le copirva in parte le sue forme giunoniche.
Pensai: "ma sai che bello se adesso le avessi entrmbe a 90 con i loro culoni aperti, davanti a me?"
Quando la madre era girata verso il lavello, Vittoria mi guardava e cacciava i suoi tettoni enormi da fuori, senza farsene accorgere.Io, contraccambiavo mostrando il mio cazzo scappellato. Lei si avvicinò si sedette al mio fianco, mi fece segno di abbassare il pantaloncino e prese a segarmi con la madre di spalle, intenta in cucina.
Ci presi gusto.
"guardale il culone. Io intanto ti sego. Immaginala a 90 mentre te la scopi con me che vi guardo". mi sussurrò.
Non riuscivo a riposnderle. Ero in estasi.
Avevo la cappella completamente rossa. Il mio cazzo arrivava quasi all'altezza della tavola. Avevo comunque paura poitesse accorgrsene ma si sa, quando hai una ragazza ...
... puttana, il rischio è dietro l'angolo.
Con la mia mano, intanto, spostai l'accappatoio e presi a menarle il clitoride. Godeva, la puttana, godeva.
Eravamo due pervertiti al sevizio dell'eros.
Ci stavamo masturbando immaginando la madre nuda mentre veniva scopata.
A fatica trattanvamo i nostri respiri pesanti.
Lei schizzò, sulla parerte della penisola. La vidi in preda ad un forte orgasmo. Aveva le gambe completamente aperte. LE mie dita dentro la sua fica avevano fatto il loro dovere.
Me le passai per la bocca per leccarmi tutti i suoi umori..
"sei un porco oltre che un cornuto. Mi hai fatto godere come una troia.Adesso vedi di arrivarle sul culone, anzi fermati e vieni con me."
Scendemmo dalle sedie dove eravamo seduti e senza dire nulla uscimmo dalla cucina.
Mi portò nel bagno, chiuse la porta. Mi baciò, e girandosi mi implorò di infilarglielo nel culo. Non me lo feci ripetere. Le aprii l'ano e glielo infilai con forza dentro. Tre colpi, quattro colpi ben decisi. Lei che provò a non urlare. Le strizzavo i tettoni, le schiaffeggiai il volto da puttana.
"godo sto per arrivarti nel culo"
"fermati amore fermati"
Sfilò il mio cazzo da culo, aprì il secchio dei panni sporchi. Non capivo. rovistò qualche secondo e dopo poco prese una tanga rosso.
" questo è il tanga di quella troia, annusalo"
Me lo schiaffò in faccia. Potevo sentire l'odore della fica della madre. Avevo il fuoco dentro. Ansimavo.
"adesso sborra su queste, sborra come se lo ...