1. Invito a cena...


    Data: 16/07/2018, Categorie: Tradimenti Autore: nanopotente

    ... ritorno con l'asciugamano in vita nel mentre lei mette i pantaloni in lavatrice per un veloce lavaggio.
    
    Nel frattempo ceniamo ma la mia eccitazione non accenna a diminuire, lei si accorge e sgrana spesso gli occhi, così come faccio io quando lei si muove e le sue tette accennano spesso ad uscire dal grembiule e i capezzoli fanno capolino attraverso il tessuto del leggero grembiule.
    
    L'eccitazione si taglia con il coltello, è nell'aria e tutta intorno a noi.
    
    Nessuno dei due osa però fare la prima mossa.
    
    Arriviamo alla fine della cena, si alza per preparare il caffè, lo mette sul fuoco e scusandosi si avvia in bagno.
    
    Sarà il fatto di essere senza calzoni, l'aver bevuto un pò di vino e il caldo ma mi sento strano, la guardo avviarsi in bagno e sogno.
    
    Al ritorno la guardo ancora e mi sembra di intuire qualcosa di strano, ma non ci faccio più di tanto caso.
    
    Serve il caffè e mi fa ballonzolare le tette sotto agli occhi, la mia eccitazione aumenta, e si nota, certo che si nota.
    
    Dopo il caffè un lemoncello ad entrambi non fa che aumentare la libido che si intuisce in casa.
    
    Ripone tutto nella lavastoviglie, sparecchia e si risiede vicino a me, nel muoversi i miei occhi vanno spesso sul suo fondoschiena e sulle sue tette, spettacolari entrambi.
    
    Si accomoda e nel sedersi il grembiule si scosta un pò troppo di lato, gli ultimi bottoni si sono slacciati, intuisco che forse quando è stata in bagno si è levata le mutandine, ma non ne sono certo, e ...
    ... l'eccitazione continua ad aumentare.
    
    Si parla del più e del meno, e il tempo passa, ma non ho nessuna voglia di andarmene, stò così bene a chiacchierare con lei.
    
    “Mi sa che i miei pantaloni possano essere asciutti” dico io “vado in bagno a vedere”.
    
    Nell'alzarmi, complice tutto l'insieme delle cose, l'asciugamano che ho alla vita si slaccia e mi fa inciampare e perdere l'equilibrio verso di lei, è qui che si accorge che sono senza slip, strano non si fosse accorta prima.
    
    Le cado addosso e mi aggrappo alle sue tette che escono completamente dal grembiule.
    
    Oramai la situazione è abbastanza imbarazzante per entrambi, ci guardiamo in faccia e non possiamo fare altro che metterci a ridere di noi stessi e della situazione che si è creata.
    
    Ma l'eccitazione prende finalmente il sopravvento.
    
    “Mmmmmm, che tette morbide hai” faccio io super eccitato.
    
    “E tu invece? Cos'hai qui?” e scende con le mani ad accarezzarmi il cazzo.
    
    Ci alziamo dalla posizione in cui siamo e in piedi iniziamo a baciarci ed a mulinare le lingue nelle reciproche bocche.
    
    Nel frattempo le sbottono gli ultimi bottoni del grembiule e mi si presenta agli occhi completamente nuda, avevo intuito prima che in bagno si era levata le mutandine, forse anche lei eccitata.
    
    “Però, è sempre un bel vedere” le dico.
    
    “Ma cosa dici, sono brutta, grassa e vecchia!” risponde lei.
    
    “Lascia giudicare a me” le prendo una mano le sfilo completamente il grembiule e la faccio girare su se stessa, dimostro il mio ...