Questione di equilibrio - Racconti Erotici

Questione di equilibrio

- Ma quanto ci hai messo ?

Lei, sedendosi al tavolo: - Hai ragione, ci metteva tanto, ma sono intervenuta con la mia arte sopraffina.

- Ma di che parli ?

- Come di cosa parlo, non dici sempre che alla mia boccuccia di rose non resisterebbe nemmeno Rocco ?!

Resto di sasso un attimo. Il cervello mi frulla a mille. Quel giovane passato dal nostro tavolo non molto dopo di lei pareva mi guardasse con aria a dir poco ironica

- Cosa vuoi dire, che hai fatto la troia con quel ragazzo ?

- La troia ? - s' inalberò – Ah io adesso sarei ' la troia '? Non mi pareva le chiamassi così le 4 dico 4 colleghe di lavoro che ti sei spupazzato non molto tempo fa

- Aaah, ma sempre la solita solfa. Ti ho chiesto scusa, no? E poi erano tre

Mi guardò ironica da sotto in su mentre addentava un pezzo di pizza.

- Vabbe,' l' ultima è stato solo un pomp...

Mi bloccai mentre la guardavo godersi il suo boccone con troppa soddisfazione

- Appunto – fece – io ho cominciato dall' ultima fase. Vedi, amore, lo sai che non sono gelosa, solo non mi va che tu non mi coinvolga, che tu faccia le cose di nascosto. E' solo una questione di equilibrio.

Adesso rimetto tutto in pari e resettiamo. D' altronde dovresti essere contento che ti rendo partecipe, al contrario di te

- Partecipe? Se fai tutto da sola? Io lo chiamerei fare le corna sotto il naso, piuttosto...

- Non fare il retrogrado,vorrà dire che dopo ti chiederò scusa anch' io.

Un attimo di pausa poi con un ...

... sorriso, ripresi:

- Ma dai che non ci credo, qui, in pizzeria...

Per tutta risposta fece cadere il tovagliolo.

- Me lo prendi per favore ?

Mi chinai e da sotto il tavolo vidi che aveva le gambe rivolte verso l' interno della sala, il tubino era salito quasi all' inguine e...cazzo, non aveva le mutandine !!

- Ma sei uscita CON, ne sono sicuro.

- Sì, hai ragione, le avevo e adesso le ho in borsa

Nel rispondere aveva voltato lo sguardo verso la sala in obliquo oltre la mia spalla. Mi voltai lentamente e vidi, nel tavolo quasi accanto al nostro un po' più indietro, quattro ragazzi sui 25, ben messi, atleti direi, tra i quali quello che era passato poco prima. Se la stavano mangiando con gli occhi !!

Avrei dovuto incavolarmi, non so, almeno protestare, ma perché il mio paletto stava diventando duro?

Mi voltai per dire la mia, ma lei si era già alzata con un frettoloso 'scusa' e diretta verso il bagno.

- Ma se ci sei stata adesso ? - tentai

Non rispose. Rimasi un attimo basito, incerto sul da farsi. Non passarono nemmeno 30 secondi che uno di quei ragazzi passò oltre e poi ancora un altro, e tutti e due entrarono in bagno.

- 'Cazzo, non è possibile, pensai, sarà una coincidenza, vuol farmi credere che proprio sotto al mio naso...

d' altronde a fine pasto a qualcuno scappa di andare in bagno...e lei ci marcia sopra

I minuti passavano e lei non tornava. Stavo diventando serio, 'adesso mi alzo e vado dentro'

Ma l' ultimo ragazzo mi ...