1. Stupro Notturno In Metropolitana


    Data: 16/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Sesso di Gruppo Trans Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu

    ... diversamente. la luce dentro il vagone si spense, restammo al buio e le porte non si aprirono. non capivo che succedesse... i negri non sembravano sorpresi e continuavano a tenermi occupata a succhiare i loro grossi cazzi neri. eravamo arrivati al capolinea saltando una fermata? mi chiedevo, che succedeva? perch&egrave si eran spente le luci interne? perch&egrave nessuno apriva le porte? nel frattempo venni presa al buio per un braccio da uno dei due che avevo seduti ai miei fianchi, e cercò di trascinarmi sulle sue gambe nude, feci un po di resistenza, ma temetti di esser presa a pugni e mi lasciai trascinare verso di lui. due di loro mi sollevarono proprio di peso per le braccia, facendomi anche male devo dire, i modi gentili non sono per quella gente, mi ritrovai in piedi a gambe larghe e fui spinta a forza giu' sulle gambe del negro seduto con il cazzo duro. balbettai che avevo dei preservativi nello zaino, almeno che li usasero... nessuno mi diede ascolto e in un lasso brevissimo di tempo, mi son trovata le chiappe profanate da quel lungo e duro cazzo nero. ho cercato di non urlare, ma il dolore fu troppo e non trattenni un grido di dolore, nell'oscurità del vagone mi arrivò un'altro ceffone in viso. era il secondo della nottata che mi beccai. le lacrime mi scesero dalle guance spontaneamente, anche se non volevo piangere. il dolore era tanto ma l'umiliazione era assai peggiore. cercai di zittirmi o me ne sarebbe arrivata una terza di sberla, il negro mi prese per i ...
    ... fianchi e iniziò a farmi saltellare su e giu' dalle sue gambe aprendomi in due il culo. mentre gli altri mi tenevano occupata la bocca con i loro cazzi. dopo qualche minuto mi son trovata da vittima a partecipante, mi trovai a sospirare ad ogni colpo che il bastardo negro mi dava nel culo, e iniziai a succhiare con voglia dimenticando il dolore e il resto. adesso me la godevo anchio di brutto, e visto partecipavo gli altri non mi picchiarono ulteriormente. adesso mi sentivo bene e ansimavo nel silenzio. ce da dire che nessuno parlò piu' per tutta la violenza. le parole che dovevano dirmi me le avevan dette all'inizio del resto, dopo si sono limitati a fare il resto. dopo alcuni minuti con uno scatto improvviso che mi fece bruciare il buchetto del culo, fui messa di nuovo in piedi, mi fecero mettere non proprio in modo gentile a novanta appoggiata a gambe large con la faccia contro le porte della metro, mentre un'altro mi prendeva per i fianchi e senza tanti complimenti mi ha infilato il suo cazzo dentro con un solo colpo che mi ha fata sussultare dal dolore. ma stavolta non ho urlato, ho solo cercato di rilassare il culo piu' possibile, e resistere al dolore della penetrazione. dopo l'entrata del secondo cazzo il mio culo si abituò e potei prendere anche gli altri senza dolori ulteriori, mi pomparono e stantuffarono a turno in quella posizione in piedi a gambe larghe. sembravano non venire mai, e il tempo passava, il dolore si era riacutizzato, e mi chiesi con le lacrime che mi ...