1. Viaggio in egitto


    Data: 16/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Seawave11

    ... ringraziai e mentre lui si spostava verso la zona pesi di quella “cosiddetta” palestra lo seguì, sentendomi un po’ in imbarazzo in mezzo a quella folla di stranieri. Gli chiesi subito come faceva a conoscere l’italiano e con mia sorpresa mi disse che aveva trascorso ben 3 anni in Italia per alcuni campionati di body building, arrivando persino a vincerne uno.
    
    “Complimenti!” gli dissi sorridendo, “vedo che ti impegni molto negli allenamenti, e queste sono soddisfazioni!”. Mi disse che in realtà lui voleva migliorare ulteriormente la sua forma fisica per arrivare ai campionati mondiali. Nel frattempo continuava a sollevare dei pesi. Sul suo viso grondante di sudore lo sforzo era evidente, e allo stesso tempo i suoi bicipiti sembravano dotati di vita propria, gonfiandosi e rilassandosi ritmicamente.
    
    Guardavo il suo riflesso sullo specchio montato sulla parete mentre nella mia mente cominciavano ad insinuarsi dei pensieri per nulla casti. Avrei voluto tastare con le mie mani quei muscoli potenti e sentirne la forza. Avrei voluto leccare quegli addominali scolpiti. Quei pensieri mi eccitavano e non mi accorsi neanche di aver appoggiato una mano sul mio pacco già in erezione.
    
    Youssef se ne accorse e si voltò di scatto. Mi urlò “Te piace cazzo eh? Tu piacere maschio!”. Diventai rosso all’istante, ero stato scoperto, non potevo crederci! Nel frattempo i presenti mi fissavano e Youssef se la rideva dicendo loro delle frasi in arabo per me incomprensibili.
    
    Lasciò cadere i ...
    ... pesi sul pavimento e afferrandomi con forza mi trascinò in un angolo della stanza, facendomi sedere su una panca. Indossava solamente uno slip arancione aderente che lasciava poco all’immaginazione. Mi disse “Tu ora vedi spettacolo, ma no gratis, alla fine paghi. Vedrai se paghi!” Mi lasciò basito, mentre cominciava ad assumere le pose più disparate per mettere in mostra il suo fisico. Gonfiava i grandi bicipiti, sopra i quali alcune vene in rilievo sembravano voler esplodere, e mi lasciava toccare. Ero davvero eccitato, quella situazione inaspettata mi piaceva tanto.
    
    Contraeva gli addominali, ben 8 cubetti perfettamente scolpiti, ed io avevo il privilegio di leccarli, gustandone il sapore aspro del sudore che li ricopriva. Tendeva i muscoli delle gambe, mentre io le accarezzavo godendone. Nel frattempo gli altri clienti della palestra ci guardavano visibilmente eccitati dalla scena. Le mie mani scivolavano sulle sue gambe risalendo le cosce muscolose, fino a raggiungere lo slip. Youssef mi fermò, fissandomi con uno sguardo di sfida.
    
    “Ti piace tanto eh? Adesso tu paghi me per spettacolo!” mi urlò in faccia. Tirò fuori dallo slip un pene di oltre 20 cm già duro e pulsante, e me lo sbattè sulla guancia. “Tu ora svuoti mie palle, subito!” e me lo ficcò in bocca con violenza. Cominciai a succhiarlo avidamente, mentre i presenti cominciavano a segarsi a vicenda, visibilmente eccitati dalla vista del povero italiano capitato lì per caso dominato da quell’ammasso di muscoli ...