Voyeur - Racconti Erotici

Voyeur

... ingoia!”

Cosa? E io che facevo la persona carina ed educata? Ok, adesso giochiamo!

Lei si girò cercando un fazzoletto nello sportello, si pulì e bevve un sorso d’acqua.

A quel punto glielo dimenavo davanti la faccia fino a farglielo entrare in bocca e scopargliela affondo. Non si lamentava e allora continuavo a farglielo arrivare in gola.

Mi fermò con la mano e prese lei il comando del gioco.

Si mise a pecora sul sedile sbattendo la sua fica in faccia al compagno, mentre mi spompinava senza battere ciglio e staccare mai le sue labbra dal mio cazzo.

Se staccava le labbra era solo per usare la sua lingua che seguiva tutta l’asta fino le palle e ritorno.

Lui mi sorrideva e mi sussurrava:

“Ti piace la vacca?”

Io riuscivo solo ad annuire mentre mi faceva quel servizio di bocca.

Ad un certo punto si sfilò il mio cazzo dalla bocca e invertì la posizione.

Aveva la testa poggiata sulle cosce di lui, che la accarezzava come si fa con una gattina, lei con le sue mani allargava le sue chiappe.

Misi subito il preservativo e lo infilai prepotentemente nella sua fica. Cominciai a stantuffarla, mentre lei godeva in faccia al suo uomo. La situazione era eccitantissima.

C’era solo un problema … non riuscivo a venire!

Magari per lei non era un problema, ma era estate, all’aperto, faceva caldo, si sudava e non ce la facevo più.

Provai ad appoggiare il mio membro al suo culo …

(SE PROPRIO DEVO SMETTERE, PER LO MENO MI LEVO LO SFIZIO?!)

… ma la ...

... troia si costò subito. Non era troia come voleva far credere dopo tutto.

“Se non i siedi tra un po’ svieni, mettiti qui”

Mi fece sedere sul sedile posteriore, scese e mi raggiunse. Mi montò sopra e continuava a scoparmi, mentre mi baciava appassionatamente e giocava con i miei lobi.

Era una furia, non sapevo dove avesse le batterie … volevo controllare fossero Duracell.

Sentivo che stavo per godere in un’esplosine fantastica e veemente.

In quel momento la pregai di non smettere, ma lei si alzò e non mi toccò per un paio di minuti.

Ero disperato

(MA GUARDA TE ‘STA STRONZA!)

Invece risalì sopra e, stavolta, lo infilò tutto su per il suo culo

(ODDIO CHE BELLO!!!)

Non riuscivo a dire una parola da quando avevamo iniziato, finché?

“È la tua prima volta con una coppia con lui cuck? Certo il CarSex non è comodissimo. Trattala come una troia, tranquillo, fai finta io non ci sia!”

“Sicuro vuoi la tratti come una troia?”

“Ti prego…”

(BENE!!)

Comincia a schiaffeggiarla sul culo, mentre mi cavalcava il cazzo con quel bel culo sodo.

Vedevo che cominciava a godere sempre di più e io comincia a prendere i miei spazi.

La feci alzare e la misi a pecora con la testa tra i poggiatesta posteriori, la scopavo:

“Allarga bene le chiappe che così il cornuto vede come entra bene il mio cazzo!”

Vedevo la sua partecipazione e lui che iniziava a toccarsi di nuovo.

“Lo vuoi in culo troia?”

“No, in culo no. Solo se sto sopra!”

“Non penso … ...