Bulls romani. - Racconti Erotici

Bulls romani.

... che mi era tanto piaciuto. Ciao ursula e ciao franco.... Ci siamo riconosciuti e il mio cuore ha cominciato a battere all'impazzata e la passera a gonfiarsi indecentemente... ero un po' spaventata e ho chiesto a Franco se potevamo restare per un po' da soli a parlare e sciogliere il ghiaccio prima di unirci agli altri. Era un uomo fantastico, estremamente affascinante, con una voce calda e sexy ma molto rassicurante; abbiamo scambiato qualche frase di convenienza e lui mi ha fatto una sfilza di complimenti. Dopo una decina di minuti mi ha chiesto se ora volevamo andare al tavolo dove gli altri ci aspettavano ma a quel punto deve aver notato che ero ancora un po' titubante e allora, con esperienza e gran classe, mi ha detto che, se preferivo, potevamo avviarci da soli all'albergo, che era proprio di fronte al night e dove avevano gia' prenotato delle stanze, e li' rompere il ghiaccio e conoscerci meglio bevendo un calice champagne in camera..... gli amici avrebbero aspettato una nostra chiamata per raggiungerci altrimenti sarebbero rientrarti alla loro base lasciandoci soli. Mi ha preso sottobraccio e come due fidanzatini siamo usciti dal night e siamo subito entrati nell'albergo; avevo il cuore sottosopra ma la vicinanza di questo franco e il suo braccio che stringeva il mio mi davano ormai fiducia e sicurezza. Appena in camera ho chiesto di andare un momento al bagno per fare la mia pipi' (e asciugarmi la passera fradicia di emozioni). Al rientro in camera lui era gia' ...

... steso sul letto, nudo con un cazzo meravigliosamente grosso ma ancora morbido e poggiato sul ventre...ho chiuso gli occhi e ho sentito che con voce esperta mi invitava a spogliarmi, senza togliere pero' le autoreggenti e i sandaletti cogli strass, che aveva molto apprezzato, e a prendere il suo sesso in bocca che, ne era sicuro, mi sarebbe molto piaciuto... In quel momento e' scoppiata tutta la mia voglia repressa: l'ho sbaciucchiato, leccato, succhiato sulla cappella e lungo l'asta e gli ho mordicchiato i testicoli. Il suo membro e' diventato subito cosi' grosso che quasi non mi entrava in bocca ; odorava di colonia al muschio e sapeva di uomo e di sborra, e me lo sono ingordamente infilato in bocca fino a sentirlo in gola. pochi secondi e ho sentito il suo schizzo caldo che mi arrivava in gola e mi inondava la bocca, mentre io continuavo a spompinarlo senza ritegno, mugolando come una troia ingorda. La sua sborra era incredibilmente buona, un vero afrodisiaco, e ne ho ingoiata tantissima mentre contemporaneamente ho avuto un orgasmo e poi un altro.. Ansimavo e mugolavo per l'eccitazione e mi sbattevo tutta, allora lui per calmarmi ha cominciato a carezzarmi i capelli e a sussurrarmi parole dolci e innamorate... Siamo rimasti 5-10 minuti abbracciati a goderci questo primo coito, poi lui mi ha chiesto di asciugargli la cappella colla lingua e di girarmi e allargare le cosce per farmi prendere a pecora. Qui e' saltata fuori tutta la sua natura di bull possessivo e un po' violento ...