1. Confronto al crepuscolo


    Data: 17/07/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Sulla città scendeva un acquazzone eccessivo e insopportabile, giacché c�erano poche persone in giro e tante pozzanghere, l�insegna del pub vicino al porto era scolorita dalla pioggia, all�interno oltre i vetri appannati s�intravedevano soltanto pochi clienti, c�era solamente una coppia seduta a un tavolo nei pressi d�un angolo, mentre sul bancone a braccia conserte con la testa nascosta fra di esse Federico sonnecchiava davanti a una birra ormai finita, intanto che il barista asciugava dei bicchieri.Una vellutata luce arancione rischiarava le pareti ricoperte di quel legno scuro nel tempo in cui l�orologio tondo dietro al bancone batteva le ventitré sopra tutte quelle bottiglie colorate. A dire il vero pochi rumori della città riuscivano a oltrepassare la pioggia e la porta, per il fatto che ogni tanto Federico alzava la testa e senza guardarsi attorno beveva dal bicchiere la birra ormai diventata tiepida, poiché lui lì era di casa. Sì, perché lui conosceva bene l�odore della coppale di quel legno che emanava quel bancone, in quanto spesso se lo ritrovava nelle narici passando le sue serate in tal modo quando non c�erano i suoi amici, tutti sposati o quasi, senza più bisogno d�uscire la sera per cercare chissà che cosa o per bere chissà quanto.La maggior parte di loro, infatti, aveva capito che la birra &egrave buona anche se viene dal tuo frigo oppure se te la bevi comodamente sul divano, persino in compagnia d�una ragazza che poi s�addormenta addosso come se tu fossi la ...
    ... sua spiaggia o il suo porto, mentre lui s�arenava incagliandosi su quel bancone. Erano state certamente delle scelte sbagliate, donne mancate, momenti inopportuni, erano state le donne disastrose e fatali che lo avevano portato fuori rotta su quegli scogli fatti di legno e bagnati da un mare giallo e gassato. Federico alzò la testa per bere l�ultimo sorso di birra e vide che accanto a lui s�era accomodata seduta una ragazza: una circostanza in conclusione lo aveva colpito, un particolare dato che incominciò a osservarla con dovizia. La ragazza aveva davanti a sé una pinta di birra scura, già un avvenimento anomalo e insolito per una ragazza sia nella qualità della birra sia nella quantità, eppure la cosa più inverosimile era che non l�aveva nemmeno assaggiata.Lei la guardava da sotto gli occhiali con la montatura rettangolare, però non la beveva. Federico rimase un poco a guardare la scena, osservava quei capelli rossi raccolti in una coda dietro la testa, le orecchie piccole senza gli orecchini, dal momento che stava dritta e fiera sullo sgabello, ogni tanto adocchiava il telefono, poiché pigiava nervosamente i tasti, malgrado ciò non toccava la birra. Federico ordinò una pinta di birra scura e fece lo stesso guardandola mentre la schiuma risaliva le pareti del bicchiere per sistemarsi lentamente in alto e squadrava con la coda dell�occhio anche la ragazza. Forse era un donna in carriera, una manager, o più semplicemente una segretaria, visto che l�aspetto era quello. Lei ...
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