1. Confronto al crepuscolo


    Data: 17/07/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... gli occhi di Federico che l�accoglievano sempre più ghiottamente, alla fine la distanza fra i loro sgabelli si ridusse a niente e si ritrovarono a essere spalla contro spalla. Il barista si versò un rum, la coppia di ballerini riprese a volare sul tango, mentre la pioggia continuava a battere forte, cosicché anche il secondo giro di birra scura finì:�Accidenti, devo proprio andare, si &egrave fatto tardi�.�Vado anch�io�.Ambedue lasciarono il bancone del bar mentre i ballerini danzavano sempre più stretti l�uno all�altra, si scambiavano passione e baci, fermando la musica e il ritmo sulle loro bocche e sui loro fianchi. Al presente pioveva forte, Federico aprì l�ombrello e Michela con un gesto immediato e spontaneo s�attaccò al suo braccio, pertanto Federico si perse sulle labbra della ragazza così vicine alle sue:�M�accompagni all�auto?�.�Certo, con piacere. Dov�&egrave?�. Arrivarono frattanto all�autovettura della ragazza.�Entra, che ti accompagno alla tua�.Federico salì e chiuse l�ombrello. Nel buio dell�abitacolo i loro volti s�incontrarono e non riuscirono a evitarsi, pertanto si baciarono fino a che i loro corpi non cominciarono a cercarsi, intanto che la pioggia violenta sul tetto dell�auto colpiva la macchina con ripetute raffiche. Le dita s�incrociarono, le bocche cercarono la pelle da baciare, nel momento in cui Federico assaggiava con leccornia e cupidigia il corpo della ragazza. Le sue mani s�introdussero sotto il maglione, avventurandosi nel seno prorompente e ...
    ... stupendo che lo accolse con i capezzoli già manifestamente eretti. La ragazza offriva il collo alla sua bocca e al tempo stesso alla luce debole del lampione lontano, le sue mani cercarono i fianchi dell�uomo, la cintura, i pantaloni e l�addome. La piccola autovettura sembrava al momento come una nave in balia d�un mare burrascoso e inquieto, mentre all�interno due naufraghi cercavano di rimanere aggrappati l�uno all�altra, in balia di quell�irruente passione. Lui digradò dal collo al seno, in seguito alla pancia, indugiò sull�ombelico e scese sul pelosissimo pube scoperto dalla gonna, sguainato dalle mutande.Il profumo della donna salì velocemente dal naso al cervello di Federico scompigliandolo oltremisura, giacché tra il cambio, il volante e il sedile trovò finalmente la posizione per salpare fra le onde del mare di quell�incontenibile passione che gli appariva davanti. Prese sennonché il largo baciando il volto della donna che frattanto le si era aggrappata alla vita, serrando le gambe alla sua schiena. Pioveva forte, però loro due non sentivano altro che il loro respiro in quell�attimo d�assoluto, in quel ristretto spazio dell�abitacolo in cui una luce invisibile però enorme li abbagliò immobili e persi l�uno dentro l�altra. Michela lo accompagnò all�automobile, Federico guardò il telefono e si ricordò del SMS che gli era arrivato poche ore prima, lo lesse e sorrise:�Come si chiamava il tuo amico che non &egrave potuto venire stasera?�.�Stefano, perché me lo chiedi?�. ...