Ciack si gira! (il film hard-core) - ottava e ultima parte
Data: 18/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Honeymark
(Si consiglia di leggere la puntata precedente)
14. FINALE.
Dopo aver presentato il film prima a Los Angeles, poi a Las Vegas e infine a Reno, organizzammo una cena per festeggiare tra noi il gran successo che il film aveva promesso fin dalle prime battute. L’addetto stampa era riuscito a caricare l’aspettativa giocando sul film erotico che poteva godere di più versioni, una per le sale cinematografiche, una per i circuiti hard ed una ad uso domestico. L’idea poi della finale da scegliere ad libitum, era stata vincente.
Ci trovammo a casa di Kurdess come la sera della presentazione del “formatt”, solo che stavolta avevamo un grande successo alle spalle e i festeggiati eravamo io e Betty. Avevo portato anche Isabel e Terry, che peraltro avevano giocato un ruolo molto importante indipendentemente dalla scena. Verso la fine della cena, Betty prese la parola per ringraziare e per dire che aveva un’altra idea da proporre, un film da portare in scena sulla scia del successo che stavamo raccogliendo.
- Battere il ferro fin che è caldo – aveva premesso.
Non a caso mi avevano ancora lasciato alloggiare nella villa della produzione, con assistenti e tutto. Betty mi aveva chiesto cos’altro avessi scritto di interessante e io le avevo dato un mio romanzo prediletto, che era quello che adesso avrebbe presentato. Infatti le chiesero subito di illustrare la proposta e lei iniziò.
- La trama è semplice – esordì. – E’ la storia di un serial killer, scritta sempre dal nostro ...
... Pier Martini. Un uomo dell’alta società, come ai tempi di Jack lo squartatore, violenta le donne infilando il pene nella gola delle sue vittime. Il punto della questione è che per anni la legge del mondo occidentale ha sempre voluto considerare la fellazio un esimente nei casi di violenza.
- Un cosa? – chiese Patricia.
- L’esimente sarebbe una scusante, un punto a discarico dell’accusa. L’uomo che violenta una donna, secondo la giurisprudenza giunta fino alla nostra generazione, non avrebbe mai osato mettere il pene in bocca alla propria vittima per la semplice ragione che… sarebbe stato troppo rischioso.
Risero un po’ tutti.
- Ma stai dicendo sul serio? – domandò Barbara.
- Sì, sì, è così… – confermò Jennifer – E’ da quando ci sono giudici donne che le cose hanno iniziato a cambiare in questo campo.
- Beh, sulla portante di questo esimente, il nostro violentatore infila in gola alle sue vittime un pene di notevoli proporzioni lasciando sul corpo delle violentate la scritta fatta con un lampostil “Il pompino è stato inventato dalla donna per farsi perdonare il Peccato Originale”.
- Cazzo! – scappò di bocca al produttore.
– Questa è buona!
- Madonna che idea! – esclamò il distributore. – Questo è lo slogan dell’intera campagna di lancio!
- Esatto, proprio così – concluse soddisfatta Betty.
- E… – azzardò Jennyfer – Avrebbe magari un formatt?
- Non ancora – dissi io piano – però...
Betty mi azzittì con una gomitata nelle costole.
- Ma ...