1. Ciack si gira! (il film hard-core) - ottava e ultima parte


    Data: 18/07/2018, Categorie: Etero Autore: Honeymark

    ... certo che ce l’abbiamo. Se volete venire di là…
    
    Ci alzammo ed io mi domandai cosa cazzo aveva preparato stavolta.
    
    Betty, con l’aiuto degli intriganti Terry e Isabel, abbassò la luce e accese un videoproiettore per proiettare la scena.
    
    Si vide l’attore nudo seduto in poltrona col pene all’insù. Lei, nuda, si portava al suo cazzo camminando carponi. Lo prese in bocca introducendolo solo per metà perché di più non entrava. Lui allora le prese la testa con le mani tra le orecchie e la nuca.
    
    - Prendi fiato e butta fuori la lingua – le ordina l’attore mentre lei lo guarda con gli occhi in su come per chiedere che cosa stava per fare.
    
    L’attrice, totalmente soggiogata, inspirò, buttò fuori la lingua e chiuse gli occhi.
    
    Con il collo della donna in quella posizione, lui riuscì tirarla a sé e passare di forza oltre la gola sicchè, con un un paio di conati di lei ben tenuti a freno, riuscì a metterlo dentro finché i coglioni non le andarono ad appoggiarsi sulla lingua. Allora lui viene, pompando il suo seme direttamente dentro l’esofago di lei con vistose contrazioni del cazzo. Il tutto in meno di 30 secondi.
    
    Quando lui sfilò il cazzo, lei scrollò la testa come una gallina. Sbatté anche la bocca e la lingua come rincoglionita. Deglutì. Ebbe un singulto e infine si lasciò andare con un sorriso da ebete.
    
    Dan Kurdess alzò un le luci.
    
    - Signori e signore… – disse Betty a quel punto indicandomi – Vi presento l’attore principale!
    
    Tutti si alzarono battendo ...
    ... le mani verso di me.
    
    - Sei una troia… – le sussurrai all’orecchio tra un sorriso di ringraziamento e una smorfia di rabbia. – Nella ripresa originale non si vedeva la mia faccia, mentre qua la si vede benissimo. Come cazzo hai fatto?
    
    Mi strinse un braccio per ringraziarmi della controllata reazione che avevo avuto, poi mi accompagnò fuori della sala. Appena uscito, la padrona di casa fece uscire anche Terry e Isabel, poi chiuse la porta dietro di noi.
    
    - Lasciamoli decidere da soli.
    
    - Come diavolo hai fatto? – le ripetei facendo la faccia severa.
    
    - Le telecamere di scena…
    
    - Dannazione…
    
    - E adesso stanno di nuovo decidendo quanto investire. Ti verso un whisky, vuoi?
    
    Restammo in attesa per quasi un’ora e bevemmo almeno tre wisky prima che uscissero.
    
    Poi venne Jennifer, lasciando trapelare il casino che gli altri stavano ancora facendo. Appoggiai il bicchiere e l’ascoltai con forte curiosità.
    
    - Cinquecentomila per cinquanta pompini – si limitò a dirmi. – Anzi, per la precisione per cinquanta ingolate. E altre amenità del genere. Più un dollaro per copia venduta nel circuito home.
    
    - Voglio almeno il doppio – rilanciai.
    
    - Due dollari per ogni copia venduta – replicò.
    
    - Ehi, non era questo che…
    
    Betty mi diede un’altra gomitata che mi fece cambiare discorso.
    
    - Provi a spiegarmi che cosa c’è da ridere? – le chiesi.
    
    - Non hai sentito? Ti hanno offerto cinquecentomila dollari per una cinquantina di ingolate.
    
    - E cosa sarebbero le ...