1. Isabella


    Data: 18/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Dandy Rotten

    ISABELLA. 0.La conobbi tramite Flavia, cioè no� l�avevo vista tante altre volte, da bambini la prima, nelle colonie estive, e sebbene fosse un�età innocente, in cui il sesso lo fuggivo, forse ipocritamen-te per paura dell�adolescenza che si affacciava� malgrado�l�innocenza� di quella età, dicevo, provavo già allora, una forte attrazione per Isabella.Fu drammatico constatare ad un anno di distanza nella mia mente ancora fanciulla, che alla colonia estiva non s�era iscritta e che probabilmente non ci saremmo più rivisti. Ma il destino, ammesso che ci sia, gioca strane carte. Rivederla altri tre anni dopo, ingrassata e cresciuta in altezza più di me, mi allontanò da lei e da ogni possibile intenzione. Ma poi passarono altri due anni, Isabella si iscrisse al mio stesso liceo, dimagrita e in piena forma, e non più troppo alta per il sottoscritto che con le ultime esplosioni ormonali si era alzato un po� dappertutto.La sua memoria� beh quella aveva sempre lasciato a desiderare� non ci fu una sola volta che mi rivedesse a distanza di tempo e mi riconoscesse, ogni volta dovevo ripresentarmi, farle capire chi ero� dopo un certo numero di volte lasciai perdere. Passai i miei anni del liceo, tra le braccia di altre, tra avventure, occupazioni, autogestioni e corsi in palestra per riprendere la forma dopo le debilitazioni che ogni fase scolastica mi creava.Forse la spregiudicatezza con cui avevo imparato a pormi nei confronti degli altri, a causa del carattere un tempo timido e degli ...
    ... abusi di potere degli insegnanti, mi aveva portato prima a vivere tante avventure sentimentali, ma poi, d�improvviso, alle soglie della laurea, mi ritrovai solo.Flavia non era una brutta ragazza, tutt�altro. Un po� in carne forse, ma non proprio grassa, attraente, o meglio attraente per me. Fu lei a cercarmi, cioè fu lei che mi abbordò quella sera al ristorante del parco. Cameriera brava e capace, sapeva trattare i clienti, in particolare quelli che in qualche modo l�attizzavano. Non so cosa esattamente la portò a scegliere proprio me, tra tre uomini allo stesso tavolo, tutti elegantemente vestiti ed educati, ma fatto sta che tra un bicchiere e l�altro, una chiacchiera e l�altra, me la ritrovai seduta in auto con me, nel sedile a fianco. 1.La sua mano destra passò sui miei pantaloni all�altezza della cerniera.�Come sta? E� in forma o devo aiutarlo ad alzarsi?�Mi ritrassi d�istinto, sebbene sentii che tra le mutande avveniva qualcosa. Flavia se ne accorse, sia della reazione che dell�erezione.�Cos�è� non ti piaccio io o non ti piacciono le donne che prendono l�iniziativa?��Ma� più che altro è che ci siamo appena conosciuti��Per tutta risposta mi porto le sue labbra sulle mie e ci baciammo a lungo, toccandoci in più punti, sopra e sotto i vestiti, finché non fu lei a ritrarsi, ma solo per dirmi:�Ce ne andiamo a casa mia? Io vivo sola��Colsi la palla al balzo. Non scopavo da almeno otto mesi! Finalmente mi si presentava un�occasione.La casa di Flavia era alla periferia. Di fronte ...
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