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Una giornata in tre
Data: 19/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948
Pensavamo che Irina dopo un nostro incontro a tre, che non gradì, restando coerente con il suo puritanesimo ed anche con il suo bigottismo per un po’ di tempo forse non ci avrebbe più cercato neanche via what’s up. Lorena dopo averne parlato con me la chiamò una sera dopo alcune settimane dal nostro incontro a tre. Quella sera ci fu una incredibile chiacchierata telefonica che da parte di Irina era fatta per di più di silenzi e di sorrisi mentre da parte di Lorena emergeva la gioia e la spensieratezza della giovane donna quale era. Io ero lì presente durante la telefonata ed a Lorena attivò il viva voce in modo che si potesse ascoltare la voce di Irina e così le sue non certo serene rimostranze.“Io sono ancora angosciata, scossa e sconvolta per ciò che è successo l’ultima sera che ci siamo viste” erano state le prime parole di Irina dopo la frase iniziale di Lorena.Lorena era la mia donna che nell’iniziare la telefonata mi fece un cenno d’intesa e di complicità. Il segno di assenso lo diedi in modo convinto e sicuro perché ero sicuro che qualunque Lorena sarebbe riuscita a recuperare brillantemente la stima di Irina riconquistando la sua amicizia.Si capiva perfettamente però che Irina combatteva una battaglia personale creata dal rancore che derivava dall’offesa e l’interesse e il tornaconto dall’altro. Dato l’astio che aveva resistette alle moine di Lorena ma l’offesa per lei era stata veramente grande e di conseguenza era difficile smaltire ciò che l’aveva urtata ...
... nell’intimo e pertanto le parole le uscivano dalla bocca con poca convinzione “Voi due m’avete fatto bere molto sapendo che non resisto il vino e sapendo ciò ne avete approfittato giocando intimamente a lungo e sfruttando la situazione per i vostri giochi del cazzo. Mi avete fatto compiere ciò che non avrei mai immaginato neanche lontanamente. L’hai capito che sono sconvolta intimamente e che è da quel giorno che il sesso per me è solo schifo?”Lorena replicò dopo che Irina ebbe finito di parlare. Lorena l’aveva fatta parlare a lungo per farla sfogare e quindi sapere dove poter riprendere almeno il dialogo con lei. Era vero che quella sera Irina era stata la nostra dolce e piacevole toy girl. Lei era facile da prendere perché il vino aveva reso il suo corpo cedevole e malleabile; lei aveva un corpo che invitava alla seduzione. In quel momento della telefonata Lorena mantenne un tono cordiale e calmo “Posso parlare? Ecco! Volevo farti notare che su alcune cose hai ragione. Se hai fatto delle cose a te non gradite lo potevi dire. Non mi sembra che tu non sia intelligente e per come ti conosco non sei ingenua. A me è sembrato che sapessi bene quello che facevi ed ho avuto l’impressione (te lo dico con vera sincerità), probabilmente era anche quello che desideravi. Per come ti ho vista sembrava che finalmente ti fossi liberata di quella abulia e scarsa voglia di fare che hai sempre fatto vedere. Inoltre, ripensandoci, ci hai lasciato l’impressione che sia stata tu ad usare noi per i tuoi ...