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Una giornata in tre
Data: 19/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948
... allora Alessio pazientemente le spiegò che visto il calibro decisamente fuori misura del nuovo amico, Alessio doveva prendermi per primo in modo da aumentare la lubrificazione della figa. Entrambe i maschi pensavano che, anche se Lorena si sentisse davvero bagnatissima, l’avere la figa riempita di sperma avrebbe ulteriormente agevolato l’ingresso a quel cazzo mastodontico.Durante la spiegazione Lorena teneva il cazzo di Giacomo in mano accarezzandolo, constatando piacevolmente la consistenza ed ammirando quel ben della natura desiderandolo sempre più.Lorena si ritrovò così alla pecorina con Alessio che la stantuffava con regolarità mentre si occupava con mani e bocca di quello che era diventato il suo oggetto del desiderio. Le generose dimensioni del sesso del padrone di casa le sentiva molto bene sentendosi riempita e piena continuando ad avere orgasmi a ripetizione. Quando finalmente cominciò a sentire la serie di schizzi caldi che la inondavano ebbe un altro violento orgasmo. Ciò era inusuale perché al massimo con Alessio faceva l’amore per una venIrina di minuti, lei godeva al più due volte e lui alla fine si scaricava e rimanevano abbracciati uno all’altra altra.Poi fu la volta di Giacomo che volle scoparla nella classica posizione del missionario tenendo larghe le gambe, mettendo le mani e braccia nell’interno cosce della ragazza e ripetendo di rimanere aperta, spalancata. Giacomo inizialmente cominciò a strofinare il suo enorme bastone lungo le labbra della ...
... fighetta e poi piano piano lo introdusse mentre Alessio le accarezzava il seno ed il viso.Man mano che lui entrava Lorena si sentivo come invasa da un corpo grossissimo che si stesse impadronendo di lei. Ebbe delle sensazioni indicibili mai provata prima. Ora si rese conto del perché Alessio la volle scopare per primo e per un attimo ringraziò mentalmente la generosa sborrata che Alessio le aveva regalato e che ora faceva sì che quel sesso potesse lentamente introdursi senza procurale eccessivi dolori. Quel cazzo così bello e maestoso sembrava fosse talmente in lei da arrivare attraverso lo stomaco alla soglia della gola, invadendo ogni spazio utile e possibile; questa sensazione l’aveva portata velocemente ad avere un orgasmo.La fighetta di Lorena si adattò facilmente a quel bellissimo cazzo e lui aumentò l’intensità del suo movimento. Lei era completamente aperta ed a sua disposizione, lo desiderava, desiderava che la spaccasse e tanta era la goduria che urlò dal piacere. Lei si era mai sentita tanto piena, posseduta e troia. Al culmine Lorena scoppiò in un orgasmo devastante.Le sembrò quasi di svenire sentendosi spossata mentre Giacomo continuava imperterrito a scoparla con colpi sempre più veloci. La ragazza sentiva montare l’ennesimo orgasmo che non tardò ad arrivare. Giacomo sembrava instancabile alternando colpi lenti e profondi ad altri più veloci e costanti; lei continuava a godere perdendo il conto degli orgasmi provati.Lorena non si rendeva conto da quanto tempo fosse ...