1. la sorella del mio migliore amico


    Data: 22/07/2018, Categorie: Etero Autore: trevor89, Fonte: RaccontiMilu

    ... sue mani e mi diede un bacio sulla guancia dicendo: “io mi masturbo pensando a te e tu a me ci pensi?”. In quell’attimo non capii nulla ma presi la sua manina con le unghie lunghe e smaltate e la misi sul rialzo dei miei pantaloni e dissi: “E’ questo che mi fai!” sorrise e scendemmo insieme le scale.Ci incontrammo il giorno dopo nell’hotel dove lavorava. Non c’era un’anima viva e mi disse di avere pazienza che avrebbe staccato a breve. Mi accomodai nel salottino della reception e attesi li; tornò poco dopo con una chiave in mano e il suo classico sorrisetto. Si avvicinò e mi disse: “Cosa facciamo oggi?” la mia risposta fu brutale: “Oggi scopiamo!” mi diede la chiave e mi disse di andare. Salii in camera, solita comera d’albergo a quattro stelle. Passò pochissimo tempo e Fabiola arrivò in camera.Era a dir poco arrapante: indossava un vestitino verde cortissimo e sandali abbinati con un tacco in legno altissimo. La guardavo ammirato ed eccitatissimo. Mi alzai. Senza dire nulla la baciai e poi la feci distendere sul letto. Mi tolse la t-shirt. Sentivo le sue mani intorno a me mentre sollevano la gonna bramando il suo corpo. La feci alzare e le tolsi il vestito; aveva un completino intimo bianco quasi trasparente; le tolsi il reggiseno. Non era così dotata in quella zona ma a me poco importava. Succhiai i capezzoli e scesi fino all’ombelico. Sfilai lo slip fradicio e baciai il clitoride. Mi alzai. Le scarpe le avevo lasciate perché sentivo una certa eccitazione in quel momento ...
    ... se le avesse tenute. Poggiai le mie mani sulle spalle e la spinsi giù in ginocchio. Aprì la zip. Mi sfilò gli slip e osservò il mio membro duro davanti al suo naso. Sembrava non sapesse cosa fare. Misi la mano tra i suoi capelli e spinsi la sua testa verso me. Aprì la bocca e cominciò a succhiarlo lentamente. Stavo godendo come un maiale. Le tolsi il cazzo dalla bocca la rimisi in piedi. Questa volta scesi io. Baciai i suoi piedini e poi leccai tutta la gamba fino alla figa. Era bagnata a più non posso, quasi goccialava ed era completamente depilata. La feci distendere e cominciai a leccarla. Si agitava aveva gli occhi chiusi e ansimava. Dopo poco smisi e mi allungai sopra di lei. Presi il cazzo e cominciai a penetrarla. Ero delicato. Lei godeva e ansimava. Cominciò ad alzare il volume dopo qualche colpo ben assestato. Stringeva le mani intorno a me e mi spingeva dentro di se sempre più veloce fin quando un urlo di piacere non pervase tutto lo stabile. Quella condizione mi ricordò che stavamo facendo tutto senza preservativo e sentendo vicino l’orgasmo uscii di scatto. Lei aprì gli occhi e mi guardò. Si inginocchiò velocemente e prese di nuovo a succhiarlo. C’ero quasi. Lo tirai fuori dalla sua bocca e le schizzai su tutta la faccia. Anzi il primo schizzo le finì tra i capelli. Andò a sciacquarsi e pulirsi mentre io la osservavo camminare nuda per la stanza con solo indosso le sue scarpe.Fui enormemente soddisfatto, lei ugualmente. Mi confidò che era diverso tempo che voleva ...