Ardente e intensa lussuria
Data: 18/09/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... quell�occasione, incrociando i nostri occhi capii convenientemente che era giunto il momento di perdere la certezza e la convinzione del sentiero con l�uscita d�emergenza e d�addentrarmi in conclusione spingendomi bonariamente nella giungla del nostro erotismo. Non servirono invero parole, dato che la nostra armonia e la nostra sintonia era tale, visto che intuii immediatamente la direzione che avrebbero preso in ultimo i suoi passi.Adesso l�attesa diventava più pesante, perché lampi continui mi sconvolgevano mettendomi in disordine la mente, la lucidità talvolta veniva perfino a mancarmi. Lui trovò un boschetto con degli alberi in parte alti e alcune siepi con dei rovi che creavano un�ottima barricata fra noi e il mondo: in qualsiasi direzione guardassi io vedevo solamente la natura, nemmeno il sentiero maestro si poteva scorgere, poiché eravamo veramente da soli, unicamente noi e il nostro panno che lui aveva costantemente tenuto sottobraccio, quasi come se fosse stato un tesoro prezioso e unico da custodire, la presunta futura arma del delitto. Lui lo dispiegò e ci sedemmo uno di fronte all�altro, adesso l�imbarazzo, il ritegno e lo scrupolo erano concretamente palpabili, dato che io avrei voluto esprimere qualcosa di sensato, però nulla usciva dalle mie labbra, finché lui parlò scandagliandomi e trivellandomi l�anima con il suo sguardo penetrante:�Dai coraggio, accomodati pure qua sopra di me, perché voglio sentirti vicino e toccarti per bene� - così mi suggerì ...
... sistemandomi cavalcioni sopra di lui. Ciò che io avvertii però m�aizzò scompigliandomi totalmente, per il fatto che i suoi pantaloni accoglievano ospitando qualcosa di molto compatto.Questo contatto, in effetti, mi fece sciogliere in un attimo, visto che sarebbe bastato soltanto un limitato gesto per farmi venire, io avevo la mente nel pallone e questo contatto già così intimo m�aveva fatto tornare in mente tutto il fiume d�appassionate e di vibranti mail che fino a poche ore prima c�eravamo a vicenda inviati: io che gli descrivevo mostrandogli il mio corpo mentre reagiva alle sue provocazioni, lui che delineava come avrebbe desiderato scoparmi, io che lo inducevo provocandolo allusivamente, lui che mi punzecchiava di continuo stuzzicandomi, e di questo andare giù foto in gran quantità. Lui aveva sempre prediletto d�imbarazzarmi turbandomi con delle richieste alquanto inedite e in quest�istante eravamo a tu per tu con noi stessi, senz�interfacce di nessun tipo, senza la confortevole né la consolante maschera teorica, senz�appigli facili né scappatoie pronte, perché questa era la vita concreta, effettiva e soprattutto reale. Fu più forte di me: io mossi lievemente il bacino per accogliere e ospitare meglio quel cazzo a dire il vero non enorme, però ben fatto, per conoscerlo e per sentirlo persino meglio. Sentendo il mio movimento, lui riempì le sue mani con le mie natiche salendo così sulle mie cosce, impossessandosene e prendendomele con passione e stringendosele infine forte a sé. ...