Quelli erano giorni
Data: 24/07/2018,
Categorie:
Lesbo
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: mariaklister, Fonte: RaccontiMilu
... Inginocchiata nella vasca, mi offri� le chiappe aperte, il suo buchetto come un�occhio spalancato. Ripetei con lei quello che mi aveva fatto fino a che tutta la borsa d�acqua non fu nel suo pancino. Sembrava incinta. Si distese nella vasca,massaggiandosi il ventre mentre io le frugugnavo la fica gonfia, la cannula ancora spinta dentro di lei. Ebbe un paio di orgasmi feroci ed infine mi chiese di aiutarla a sedersi sul water. Finito ci sciaquammo per benino e tornammo in terrazza. Restammo poi a crogiolarci sotto il sole accarezzandoci delicatamente fino a quando il trillo del campanello non ci scosse. Si alzò, si avvolse nell�asciugamano e corse ad aprire. Un�attimo dopo era di ritorno. Mentre si toglieva l�asciugamano mi comunicò che suo marito era arrivato e che sarebbe stato con noi tra poco. Mi chiese se ero sempre decisa. Annuii. Ero tutta un fremito nell�attesa. Cercammo di parlare un po�, ma la mia mente era diretta a qualcosa che tra poco mi avrebbe fatta donna. Mi si contraeva lo stomaco dalla tensione. Se ne accorse e mi massaggiò un po� per alleviare la tensione. �Eccolo!� mi sussurrò un attimo dopo. Dio come era bello! Arrivò fresco di doccia, bronzeo, alto e robusto, il suo torace coperto di folti peli riccioluti, un asciugamani stretto ai fianchi. Ci saluto� e, con noncuranza, come se si fosse messo nudo davanti a me tutta la sua vita, slacciò l�asciugamano. Mi sembro che tutto si svolgesse al rallentatore. Ammirai a bocca aperta il primo cazzo adulto che avessi ...
... mai visto, bello scuro e carnoso pendente da un nido di riccioli sopra una grossa borsa pelosa. Mi salì alla mente l�immagine di un serpente addormentato, ma pronto a svegliarsi ed a colpire in un istante. Si sedette accanto alla moglie, la baciò accarezzandole un seno. Sempre toccandola mi rimirò tutta mentre io mi agitavo per fargli vedere tutti gli angolini. Mi disse che ero molto carina e la moglie gli annunciò che ero ancora vergine, ma che avevo voglia d�uccello. Lui disse che non si ricordava più l�ultima volta che aveva visto una fichetta vergine. Mi ritrovai ad aprire la passerina per lui che me la sfiorò leggermente mentre io tenevo d�occhio il suo cazzo che in pochi secondi si era allungato, ingrossato, indurito e mostrava la punta della cappella paonazza, l�occhietto spalancato. Lei se ne impadronì subito. �Visto come l�hai fatto diventare? Bello eh? Mmmm.. pensa che tra poco ce l�avrai tutto dentro! Mmmm...solo a pensarci...!� Aveva cominciato a sgrillettarsi. Mi offerse di fare conoscenza con quel nuovo compagno di giochi. Lui si sdraiò, il cazzo svettante. Tentativamente allungai una mano, lo sfiorai appena, poi, facendomi coraggio, l�impugnai con forza e cominciai a menarlo rapidamente agguantandogli le palle con l�altra mano. �Aspetta cara! Così lo fai godere subito!� mi fermò lei �é meglio giocarci un po� prima! A me piace fare così!� Accoccolatasi tra le sue gambe vi avvicinò la lingua e cominciò a lambirne l�asta eretta, la cappella tumefatta. Se lo leccò ...