La Baia - Racconti Erotici

La Baia

Dopo quanto accaduto a casa dell'amico di mia sorella ricordo che il giorno dopo feci un giro in una piccola baia incontaminata vicino al luogo dove villeggiavamo. Non la dimenticherò mai. Ogni volta che penso alla gioia intensa di quella giornata avverto un formicolio che mi attraversa tutto il corpo.Con Micky e gi altri ragazzi stavamo scendendo verso la spiaggia costeggiando un piccolo percorso scosceso che costeggiava alcuni spuntoni di roccia preferendolo al tragitto più pianeggiante che passava in mezzo ad un paesino situato proprio nei pressi della baia.Era stata la mia amica Michaela a farci da guida, dal momento che era l'unica tra noi ad essere già stata in questi luoghi, e lei aveva scelto questa strada, intanto iniziavamo ad intravedere alcune abitazioni sparse e dei teli accuratamente sistemati sulle rocce che stavamo attraversando, pochi altri passi e capimmo perchè avevamo intrapreso quel percorso invece del più semplice in paese.Alcuni turisti erano distesi su quei teli e molti di essi erano completamente nudi, in carne, dalla testa ai piedi, io ero subito dietro Luca, il grassottello, poco più avanti c'era micky e dietro altri due amici Luigi e Stefano, il bello; poco più in là dovemmo fermarci per la presenza di una piccola barriera di rocce che ci impediva di proseguire al che decidemmo di girarci intorno, ma per far questo ci dovemmo arrampicare per un po' aggrappandoci di fatto a quelle rocce...mentre facevo attenzione a dove mettevo mani e piedi, ...

... stando attenta a non tagliarmi Luca mi tocco dicendomi sottovoce “guarda giù!” e mi faceva segno con gli occhi di abbassare la mia vista, istintivamente feci quanto mi chiedeva e davanti al mio sguardo si palesò uno spettacolo inaspettato.Una giovane coppia era intenta a fare l'amore, sembravano già vicini al climax per come ci davano dentro e Luca sghignazzava fermandosi di proposito per guardare e farmi guardare “visto Nicky? Cazzo come scopano quei due” le parole del grassoccio mi facevano effetto proprio mentre lei alzò lo sguardo verso l'alto fermando gli occhi sui miei. Subito feci cenno a Luca di proseguire visibilmente imbarazzata da quello scambio mentre i due continuavano con ritmo forsennato sottolineato dai gemiti di piacere di lei che continuava a tenere lo sguardo su di me, come io non riuscivo fare a meno di voltarmi a guardare come evolvesse quella situazione.Luca si fermò nuovamente, i due erano a tre metri da noi “e ora? Perchè vi siete fermati?” chiesi con il cuore che mi batteva forte e la voglia che cresceva in me, mentre ero bloccata con quelle immagini negli occhi e suoi che si mescolavano al rumore del mare nelle mie orecchie.Questa volta era micky che aveva fermato il gruppo, si era accorta che i due stavano per avere quello che io avrei voluto non avvenisse, perchè non sapevo se fossi riuscita a controllare il mio corpo; infatti, la ragazza iniziava a contorcersi e a intensificare i suoi gemiti in piccoli gridolini di piacere, proprio mentre voltai ...