La Baia - Racconti Erotici

La Baia

... mezzogiorno da un pezzo e il sole inizia a calare, senza dire nulla e con un semplice sguardo di intesa mi fermi lasciando cadere in terra la borsa mare e il telo.Luca mentre mi faccio cullare dalla brezza marina sistema i teli da mare disponendo alcune pietre sugli angoli per tenerlo fermo al che girandomi e vedendolo ancora con i boxers dico “quindi?” e arricciando le spalle porto entrambe le mani sui fianchi, lui con i suoi occhi di sfida porta le mani sul bordo dell'indumento e spinge lentamente verso il basso passando sopra il pene semieretto e portandolo fino a posarlo sul suo telo; non credevo che fosse così coraggioso ma non potevo fare a meno di percorrere con lui il movimento del suo indumento soffermandomi sul suo arnese quasi in tiro per poi risalire sul suo volto e notando un sorriso soddisfatto senza proferire parola aanzo verso di lui mi volto e scostando la coda con una mano mostro i laccetti del pezzo di sopra del bikini “mi dai una mano?” chiedo gentilmente.Avverto una certa sorpresa dal momento che Luca non si avventa sui lacci ma esita qualche attimo prima di slacciarli, prima quelli dietro la nuca e poi quelli dietro la schiena, io li sorreggevo con le braccia incrociate sul seno per poi prenderli con la mano destra e voltandomi lentamente verso il mio telo poco più a destra lo lascio cadere su di esso; i miei capezzoli turgidi imperlano le due semisfere ben tornite e sode e questa visione provoca nel ragazzo un certo effetto dal momento che la sua ...

... erezione prende a crescere notevolmente.A questo punto Luca prende ulteriore coraggio e si avvicina a me accarezzandomi il viso con estrema gentilezza, questo fa si che dentro di me scatti qualcosa di elettrico, tanto da farmi avvicinare ulteriormente a lui, mi appoggio alle sue spalle e alzandomi in punta di piedi schiocco un bacio sulle sue labbra appoggiando il mio corpo al suo, ci scambiamo un bacio gentile, quanto basta da scambiare una certa quantità di saliva tanto da assaporarne una certa salinità; intanto il suo pene si strofina sul mio pube glabro lasciando una piccola striatura di umidità sulla mia pelle e trasmettendomi una sensazione tagliente di piacere attraverso il mio corpo.Le nostre labbra dopo essersi separate per qualche attimo riprendono a baciarsi con passione mentre i mie capezzoli dritti e duri premono contro il suo torace robusto intanto che il pene completamente eretto con il glande bagnato, facendo capolino dal prepuzio, preme contro la pelle calda del mio inguine.A questo punto, entrambi sapevamo che stavamo per dare vita alla stessa situazione vista poco prima dalle rocce. Eravamo in procinto di fare l'amore sulla spiaggia e anche se l'intero mondo fosse venuto intorno a guardare cosa stessimo facendo sarebbe stato impossibile arrestare la nostra montante passione.Ci stavamo ancora baciando quando spingo giù la mano destra raggiungendo il suo arnese duro e inizio a spingere il prepuzio verso il basso facendo fuoriuscire il glande bagnato e sensibile, ...