1. La vendetta


    Data: 25/07/2018, Categorie: Etero Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    Da quando aveva lasciato il marito, a causa di un tradimento di quest'ultimo, si era data alla pazza gioia e al sesso sfrenato. Lei, perfetta casalinga, cuoca, moglie innamorata e fedelissima, bella donna, aveva preso da ormai un anno ben altre abitudini. Per ogni occasione aveva la persona giusta. E in quell'arco di tempo aveva trovato tanti uomini per placare le sue insaziabili voglie e vendicarsi di quello stronzo irriconoscente di suo marito. Ogni volta, le si parava davanti la scena di lui che lo faceva con quell'altra. Come ipnotizzata, era rimasta lì davanti alla porta semichiusa a guardare impotente loro due che si davano piacere... e ogni volta la rabbia si impossessava di lei, e allora... allora non aveva più scrupoli, sensi di colpa, pudore, dignità. Appena vedeva un maschio che la colpiva, lei si metteva in testa di conquistarlo. E, con il fisico che si trovava, non era difficile farlo cadere ai suoi piedi. Metteva subito le cose in chiaro, che magari a qualcuno non saltasse in testa di innamorarsi, non era questa la sua intenzione. E poi via, tutti e due in qualche posto a sfogarsi e a prendersi senza limiti, secondo lo stato d'animo e il suo bisogno del momento. A volte voleva essere presa dolcemente, e chiamava il suo romantico di turno, il quale sfoggiava tutta l'arte che possedeva in coccole e dolcezze, che subito dopo le facevano venire la nausea. Succedeva che quest'ultimo insistesse per farlo stare con lui e per sempre. Lei rideva nervosa e se ne andava ...
    ... finché era in tempo. Non voleva più ricadere nella stessa trappola. Sapeva bene che è così che si inizia, sempre, per poi avere la sua amara delusione come premio della sua fiducia. A volte voleva essere presa con decisione e si donava al suo macho preferito, che sapeva meglio di lei quello che le serviva e le faceva dimenticare o forse ricordare che anche lei era capace di farlo come l'altra, bastava volerlo. Altre volte con violenza, e allora arrivava Rudy con i suoi attrezzi che la legava e la maltrattava, e in queste occasioni lei godeva e si sentiva in pace con sé stessa perché aveva avuto la sua dose di punizione per il suo comportamento indegno. Quel giorno, invece, aveva una voglia sfrenata di essere presa e riempita in tutti i suoi buchi. E chi meglio di quel porco di Aldo lo poteva fare? Non ci pensò due volte, lo chiamò subito. "Vieni" le disse lui. Ci andò vestita da prostituta, senza nemmeno lavarsi per darsi un certo contegno. Si presentò alla sua roulotte mentre lui, con la gomma, stava cercando di bagnare le piante. Appena la vide, Aldo fece un sorriso soddisfatto e si morse le labbra. Smise subito quello che stava facendo e la guidò all'interno. Il pomeriggio stava per diventare interessante. Chiuse la porta dietro di loro, le strappò di dosso la canottiera e si impossessò di uno dei suoi seni, mangiandolo e succhiandolo avidamente mentre con una mano frugava nei pantaloncini cercando la sua figa. Lei gemette e si lasciò andare, divaricando di più le gambe. ...
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