1. Che stronzo!


    Data: 26/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Randagio9

    ... andare"?
    
    "No".
    
    "e che ne dici se andiamo in una terra qua dietro? Mi hai fatto rizzare il cazzo appena ti ho visto".
    
    "ma io non l'ho mai preso e non so dove andare. ho paura, che ne so che intenzioni hai"?
    
    "non ci credo che non lo hai mai preso...con le mani eri bravo, si vede che sei pratico. Dai non fare storie, guarda come è grosso, aspetta solo te".
    
    "salgo solo se restiamo qua".
    
    "ok però spostiamoci più in là".
    
    La macchina con i sedili in pelle chiara. Resto turbato dalla vista di giocattoli sul sediolino posteriore. Cazzo, ha dei figli piccoli. Ma che sto facendo.
    
    Mostro davvero tante titubanze, lui che in maniera molto gentile mi invita a prenderglielo in bocca...lo sventola e mi rassicura sul fatto che nessuno ci vede. Mi convinco e inizio a spompinarlo. Più spompino più mi avvento, ci metto foga e passione. lo vedo estasiato. Improvvisamente mi ferma.
    
    "Sta passando una macchina aspetta".
    
    "Allora? Ti piace"?
    
    "Si si, sei proprio bravo. Mi piace assai. Solo che devi provare a prenderlo tutto. Ma peccato che stiamo qua e dietro non riesci a prenderlo. Ti sarebbe piaciuto. Dai adesso riprendi, ti posso venire in bocca"?
    
    "si, vienimi in bocca e non avvisarmi"
    
    Riprendo a ciucciare come una dannata...gli stringo le palle e mi ficco quel cazzo di almeno 22cm tutto in bocca. Gli bacio e lecco quell'addome e quel filo di pancetta. Mi viene istintivo fargli un succhiotto ...
    ... come sopra i peli...mi ferma immediatamente..."Sei impazzito, che racconto a mia moglie"?
    
    Il sapere che ha una moglie ma sta godendo con me, questa volta non mi fa sentire in colpa, ma mi dà quella spinta in più, quella passione in più. Nel frattempo mi ha ficcato due dita in culo..."Che culo fantastico che hai. Sicuro che non te lo posso scopare"?
    
    Mentre dice queste parole mi afferra la testa e accelera ancora di più il ritmo della mia succhiata. Sta per venire...
    
    "Ingoia, amore ingoiaaa. Ti prego".
    
    E quanta ne cacciò...mi inondò davvero la bocca. Non riuscii a prenderla tutta. Un po' finì sulla sua maglietta bianca.
    
    "Scusami, non l'ho fatto apposta".
    
    Prese delle salviettine imbevute, si pulì.
    
    E mi liquidò con un "è stato bello. Adesso però devo scappare, sennò mia moglie chi la sente".
    
    Riuscii solo a sapere che aveva 42 anni, che era un avvocato. E che si chiamava M.
    
    Ho aspettato in maniera quasi ossessiva in quella stazione di servizio che ritornasse. Ho provato con le poche informazioni che avevo a ricercarlo, ma niente, non riesco proprio a trovarlo. Ho troppo bisogno di rivederlo e prendermelo in culo...ho troppa voglia della sue pelle e del suo essere uomo con un semplice sguardo. So anche che non lo rivedrò più...magari si riconoscesse in questo racconto e mi contattasse.
    
    Nel frattempo, domani incontrerò un ragazzo che ha finalmente ceduto...ma questa è un'altra storia!. 
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