1. Giochini particolari


    Data: 26/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Hypnos1975

    ... cosa significasse e mi spiega che vorrebbe realizzare una fantasia. Se questa fantasia andrà bene, potremmo avere incontri ripetuti…
    
    Gli chiedo di spiegarmi la fantasia, ma lui mi dice di rincontrarci nello stesso bar, da soli, per parlarne.
    
    Prendiamo appuntamento e ci incontriamo. Come per il primo appuntamento, si avvicina e mi stringe la mano.
    
    E’ un omone grosso, mi incute timore, ma pensando a sua moglie, tutto passa.
    
    Ci sediamo ed ordiniamo un caffè, lui mi dice che la moglie vorrebbe che io andassi a casa loro (avrei trovato la parta aperta), entrassi, mi mettessi un cappuccio che avrei trovato sullo svuota tasche all’ingresso ed andassi in camera.
    
    Lui sarebbe già legato al letto (residui di un gioco), avrei dovuto svegliare in modo rude lei ed avrei dovuto abusarne…
    
    Insomma un kidnapping… un gioco di ruoli…
    
    Ripeto per l’ennesima volta che sono etero e non avrei mai abusato di lui, quindi se quel gioco sarebbe arrivato al punto in cui lei mi avesse chiesto una cosa del genere, io sarei andato via.
    
    Accenna un sorriso. Neanche lui ha voglia di essere sodomizzato.
    
    Ci accordiamo per realizzare il tutto un venerdì sera.
    
    Sono su di giri, non ho mai provato un gioco del genere, ma mi elettrizza, sperimentare è la base della trasgressione…
    
    Fermo l’auto sotto casa, entro nel portone ed inizio a salire le scale. Arrivo davanti alla loro porta, è socchiusa, qualcosa dietro fa resistenza. Spingo dolcemente per non fare rumore, entro in casa e ...
    ... nello svuota tasche all’ingresso c’è un cappuccio (come mi aveva detto), lo indosso ed inizio a vagare per la casa. C’è una sola luce, fievole, accesa. La segue, credo sia quella della camera da letto. Mi affaccio dall’uscio per controllare, non vorrei trovare brutte sorprese, la scena che mi si para davanti è proprio quella che mi ha descritto. Lui è steso sul letto, semi legato e lei accovacciata su di un lato nuda.
    
    Mi avvicino, tiro un po’ di più le corde in modo che i movimenti non siano così ampi e vado dall’altro lato del letto dove, rannicchiata su di un lato, c’è lei.
    
    Stupenda, con un seno molto prosperoso e le gambe affusolate.
    
    Inizio a spogliarmi, mi tolgo i pantaloni e le metto una mano sulla bocca. Non sono sicuro che stesse dormendo, ma la reazione è alquanto realistica.
    
    Non urla, ma si dimena e cerca di liberarsi dalle mie braccia che nel frattempo l’avevano cinta.
    
    Lui si sveglia, cerca di alzarsi, ma le corde lo impediscono. Sul comodino c’era uno di quei bavagli bondage, ordino a lei di metterlo al marito così non potrà disturbarci. Lei, ubbidiente, esegue gli ordini e mentre imbavaglia il marito, inizio a toccarle il seno. Sento dei gemiti sommessi e la sua mano scivola sul pene del marito. Io, che le mantenevo la mano sulla bocca, mi appoggio al suo culo, lei inizia a stusciarsi.
    
    Di sicuro non urlerà, quindi le tolgo la mano dalla bocca e le prendo le braccia tirandole leggermente indietro. Voglio che senta il mio membro che cresce. Lei si ...