1. Mia sorella liceale in una festa universitaria: Seconda parte


    Data: 26/07/2018, Categorie: Incesti Autore: Roles93, Fonte: EroticiRacconti

    Continuo: La sorella liceale, si consiglia di leggere la prima parte per capire meglio la trama ed entrare infondo nella storia! Appena sentimmo la porta chiudersi a chiave, tutti incuriositi ci recammo dietro alla porta dei due prescelti per capire chi ci fosse all’interno per esclusione, io mi guardavo attorno per provare a capire quale ragazza era entrata, e sfortunatamente mia sorella non era all’esterno con le altre ragazze, era dentro. Il sapere che lei fosse lì dentro mi creava un nodo in gola, iniziavo ad innervosirmi ed agitarmi sentendomi quasi impotente nel far evitare la situazione che si stava creando. Nonostante io e mia sorella non avessimo un bellissimo rapporto ero visibilmente preoccupato, la mia testa era invasa da domande, preoccupazione e dubbi. Non sapevo nulla di lei dal punto di vista sessuale, non sapevo se avesse avuto altre esperienze con l’altro sesso o se fosse vergine o se tutto ciò la potesse turbare rovinando del tutto il nostro rapporto per sempre. Durante questa mia confusione provai a farmi spazio in mezzo ai miei amici che curiosavano divertiti dietro la porta, afferrando la maniglia e provando ad aprirla con forza, ma sfortunatamente era chiusa a chiave. Subito mi rivolsi al genio che aveva avuto questa brillante idea di fare questo gioco, che casualmente teneva anche la chiave di quello stanzino avendone il pieno controllo: “ Dammi subito quella chiave” dissi con tono furioso. Lui in una risata generale e nel consenso di tutti rispose” ...
    ... Hey…hey amico! Non ti preoccupare è solo un gioco! Non è più una bambina la tua sorellina!” poi mi afferro per un braccio e mi trascino qualche passo più indietro in disparte e mi sussurrò: “E poi non hai nulla di cui preoccuparti.. la tua sorellina è in buone mani..si divertirà! Lo sappiamo entrambi che colui che è lì dentro con lei ha un bestione di 20 cm e passa in mezzo alle gambe!” Scoppio a ridere e si allontanò per tornare ad origliare dietro alla porta. Io strinsi i pugni dal nervoso, volevo reagire e spaccargli la faccia, ma visto la situazione non feci altro che rassegnarmi. Presi una bottiglia di rum, e iniziai a sorseggiarla qualche passo distante dal resto del gruppo, provai ad affogare le mie preoccupazioni e timori nell’alcol. I minuti passavano e dal silenzio generale tutti in coro iniziarono a fare versi di stupore divertiti, la mia sorellina iniziava gemere. Si sentiva come se qualcosa all’interno sbattesse sulla porta, e non ci voleva un genio per capire chi stava sbattendo cosa. Fra le risatine generali i miei amici di tanto in tanto si giravano ad osservarmi, alcuni ridevano mentre altri avevano sguardi di consolazione da parte mia. Il tempo sembrava scorrere lentamente, controllavo dal display del telefono i minuti che passavano, anzi i secondi! Ogni minuto trascorso lo accompagnavo da sorsi abbondanti di rum, era come se stessi provando una lenta tortura emotiva. I gemiti da lì dentro aumentavano e i commenti squallidi di invidia da parte delle mie amiche ...
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