177 - Giada e Tiziano, due gemelli con papà e mamma
Data: 27/07/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... l�aveva vista farsi un ditalino!!! Che figura di merda davanti a suo figlio!!!! E lui, porco come tutti i maschi si era masturbato guardando sua madre nuda!!! Un po� questa cosa le piaceva. Essere ancora attraente per un giovane ragazzo era motivo di orgoglio per lei. Però il giovanotto era suo figlio!! Cazzo che figuraccia!!!! Si coprì e tornò in camera propria, non sapeva se piangere o ridere. Chissà Tiziano come ce l�aveva il pisello, adesso che era diventato grande. Lino aveva un bel cazzone largo e lungo, magari lui l�aveva ereditato da suo padre. Nascose poi i pensieri in fondo all�animo e cercò di distoglierli da suo figlio e dalle dimensioni del suo cazzo.Si vestì con una tunichetta bianca, quella corta, che usava sempre in casa, e si infilò le mutandine. Lasciò libere le belle tettone e se ne andò in cucina. In breve tempo, arrivarono uno dopo l�altro i suoi figli, prima Giada e subito appresso Tiziano.Tiziano, si sedette come di consueto a capotavola ed attese che sua madre gli servisse la colazione. Brioche e caffelatte per lui e i nauseabondi �Corn-Flakes� per Giada.Guardò sua madre, si vedevano le mutandine sotto a quella camicia corta e trasparente.Non s�era mai accorto che lei, come donna, esistesse realmente. Sua madre gli era sempre servita per consigli o aiuti economici, per pranzare o cenare, per farsi stirare pantaloni e magliette, insomma fino ad allora lei, era stata per suo figlio una specie di colf a su disposizione permanente. La mamma si girò per ...
... prendere il pane dalla madia posta nella parte alta del mobile, la camicia le salì vertiginosamente e si intravidero per un istante le chiappe e il bordo del perizoma. Una vibrazione dalle parti del pube e il cazzo si gonfiò istantaneamente. Sempre più turbato, per quelle reazioni innaturali, il giovanotto si affrettò a buttare giù il croissant e a bere il caffelatte, quindi si alzò da tavola e si rifugiò nuovamente in camera sua. Mentre nella testa passavano ad alta velocità un turbinio di sensazioni contrastanti, udì suonare il cellulare, rispose meccanicamente���Pronto??��Tiziano, ma dove sei??? ��Chi parla???��Ma come chi parla!!! Sono Benedetta, cavoli ti sto aspettando da mezzora!!!!��Oddio, si Benedetta, si, arrivo subito�. Emmm�. Mia madre non è stata bene�� Si, si adesso sta meglio, abbi pazienza, arrivo, aspettami���Si vestì tipo casual ed uscì di corsa. Non pensava alla bellissima Benedetta, no, pensava a quella figona di sua madre!!! Che tette e che culo che aveva!!!Anche mentre passeggiava con la ragazza non smise mai, nemmeno per un istante, di pensare a sua madre. Lei ad un certo punto gli disse�..�Tiziano, forse sei un po� preoccupato per tua madre, ti vedo distratto, credo sia meglio che torni a casa, magari ci vediamo un�altra volta��.��E si, lo credo anch�io scusami, è che sono veramente preoccupato, la vedo ancora con la bocca aperta e la mano ���..��La mano cosa????�No, ecco si teneva la mano sul basso ventre, forse aveva mal di pancia, non lo so, insomma ...