1. Un amore di zia - Capitolo 12 - Carne nella carne


    Data: 28/07/2018, Categorie: Incesti Autore: Minstrel, Fonte: RaccontiMilu

    Io la guardai con occhi sgranati. Il cuore mi batteva all’impazzata, non credevo a quello che avevo sentito. “Intendi dire…cioè…noi…” balbettavo dall’emozione. La zia mi accarezzo il viso: “In fondo sei sempre un bambino…ed è mio dovere prendermi cura di te”. Mi diede un bacio, poi mi disse: “Ho aspettato tanto questo momento, tu sei ancora convinto di volerlo fare con una vecchia zia di cinquant’anni?”. Mi abbassai su di lei, la baciai in fronte, poi dissi: “Questo sarà il più bel giorno di tutta la mia vita”. Le diedi un lungo bacio. La zia prese con la mano il mio sesso duro, e lo appoggiò tra le sue gambe. “Spingilo piano, mi raccomando” mi disse chiudendo gli occhi. Cominciai a penetrarla lentamente. Man mano che il mio pene entrava nella sua figa calda, la zia gemeva sempre di più. Mi prese per i capelli, mentre allargò le gambe. “Zia, è così calda...” le dissi nell’orecchio. “Continua nipotino, voglio sentirmelo tutto dentro” ansimò la zia. Continuai a spingere. La zia mi baciò con forza prima la bocca poi il collo. Cominciai a muovere il bacino lentamente. Ai primi movimenti corrisposero dei gridolini da parte della zia, che mi stringeva con sempre più forza. “Continuaaaa, non fermarti” mi diceva alzando la voce. Mi alzai sulle ginocchia, mantenendo le gambe aperte con le mani. La zia sotto di me che gemeva e stringeva nervosamente i cuscini. “Sei così calda zia, così bella…guarda le tue tette che sbattono” le dissi mentre accelerai leggermente il ritmo. La zia ...
    ... prese le tette in mano, e disse: “Perché non me le lecchi nipotino?” Mi abbassi sui capezzoli e cominciai mordicchiarli, mentre continuavo a penetrarla. “Com’è bello sentirti dentro, è così duro, così forte – diceva la zia tra un gemito e l’altro – continua, ti prego non fermarti!!” urlò. “Zia, non mi fermo, ora che ti ho non mi fermò più – le sussurrai in un orecchio – mi sembra di essere in paradiso”. A momenti in cui stantuffavo con forza alternavo momenti di calma, dove ci piaceva guardarci negli occhi e baciarci con passione. “Zia, voglio che tu non dimentichi mai questo giorno” le dissi chiudendo gli occhi e spingendomi in avanti. Mi appoggiai sui pugni vicino al viso della zia, e comincia a spingere con forza. “Lo sento, lo sentooo….ti sento così dentro, voglio averti ancora” ansimava la zia. Strinse la gambe intorno al mio bacino, in da far scivolare ancora più in profondità il cazzo dentro di lei. Con entrambe le mani mi prese il viso, e disse: “La zia è qui per te, lasciati andare!”, e mise la sue mani sul mio sedere, spingendo con forza il mio bacino dentro di se. Avevo il viso a pochi centimetri dal suo. La vedevo gridare ad ogni mio affondo, mentre spingeva con forza il mio pene dentro di lei. Sentivo le tette premere sul mio petto, e le unghie della zia quasi affondare nella mia carne. Dopo un paio di minuti, sentivo che ancora poco e sarei arrivato all’orgasmo: “Zia, zia, sto per venireee!” dissi ansimando. La zia mi sorrise, e disse: “Vuoi venire dentro di me, ...
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