La mamma della mia ragazza - Racconti Erotici

La mamma della mia ragazza

Mi chiamo C. e sono un ragazzo di 19 anni di Torino e ho una relazione a distanza con una ragazza più giovane di Milano. Ho da sempre apprezzato fortemente sua madre, da sempre molto cordiale e scherzosa con me e con un corpo davvero grazioso per una donna matura: alta poco più di 1.50m, bionda, magrolina, seni e culo belli sodi, davvero una bella donna insomma. L' ultima volta che sono andato a dormire da lei, dopo i miei vari tentativi di farmi beccare in situazioni volutamente imbarazzanti, mi sono casualmente svegliato presto, prima che venisse a svegliarci, e mi sono preparato per quando sarebbe entrata in stanza, ho iniziato a toccarmi per far notare il gonfiore sotto le coperte, mi metto a pancia in su e aspetto che arrivi e finalmente, dopo 15 minuti buoni che aspettavo entra, sento che sospira, speravo lo avesse notato, e ne ebbi la conferma quando sentii che lo sfiorava con un dito. Continuo a fare finta di niente mentre lei inizia a toccarlo sempre più intensamente, sento che fa scivolare lentamente le coperte per scoprirlo e quando sentivo che era il momento adatto, fingo di svegliarmi infreddolito e sconcertato dalla scena, scena che cercavo di creare da mesi e mesi. Faccio la faccia più sconvolta che la mia poca espressività mi concede e mentre lei si scusa e si gira imbarazzata, pronta ad andarsene; io siccome avevo organizzato tutto alla perfezione, mi ero già accertato che suo marito fosse al lavoro quella mattina. La prendo per il polso e le dico di ...

... restare per discuterne, intanto mi alzo mostrandole la mia erezione nel modo più naturale possibile. Da subito non le nascondo che la cosa mi avesse molto sorpreso, fingo di essere comprensivo e le rivelo che mi era diventato ancora più duro per la situazione, le prendo una mano e mentre ci guardiamo in faccia gliel' appoggio sui miei boxer, sento dopo un attimo di imbarazzo che lo stringe. Era fatta, allora mi avvicini lentamente e la bacio, di fianco alla figlia addormentata, le dico che è arrivato il momento di cambiare camera, appena usciti ci chiudiamo la porta alle spalle, la prendo in braccio, piccola e carina come è, e la lancio sul letto, subito si scarica la tensione sessuale di parecchi mesi, ci spogliamo e ci infiliamo a letto, ci strusciamo mentre ci baciamo, sento che si sta bagnando piuttosto velocemente, tasto con le dita, che sprofondano dentro. Mi dice ansimando che aspettava da tanto questo momento, allora le mordo il collo e glielo metto dentro, facciamo il più in fretta possibile, cercando di non svegliare sua figlia prima del tempo, e tutto molto più romantico di quanto potessi aspettarmi, purtroppo pero lei non vuole concedermi né il culo né niente di speciale, dopo averle stimolato per bene il clitoride, riesco a farla venire un paio di volte, nel silenzio mi graffia, mi stringe, mi morde e io la imploro di finire almeno in bellezza. Fortunatamente accetta di farmi un bel pompino, dopo poco chiudo gli occhi e realizzo che mi sto finalmente scopando la mia ...